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Ripartenza scuole, Digregorio (DI): «Spazi per il I circolo didattico ci sono, il sindaco decida»

La Redazione
Banchi monoposto nelle aule
Il consigliere comunale Digregorio suggerisce al sindaco Baldassarre alcuni locali che il comune di Santeramo potrebbe mettere a disposizione del I circolo didattico per colmare la carenza di spazi
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Ritorniamo ad affrontare il tema dell’avvio dell’anno scolastico.

Come ricorderete, nel pomeriggio di sabato, durante un interessante e molto seguita puntata di “Live…non è da casa” (con la partecipazione di tutti i dirigenti scolastici del territorio) destinata appunto a fare un focus sulla situazione locale erano emerse alcune difficoltà – specie dei due circoli didattici santermani – riguardo la disponibilità di spazi da adibire ad aule scolastiche in rispetto della vigente normativa anti contagio.

In quella circostanza si era infatti registrato il grido d’allarme della dott.ssa Elena Cardinale, dirigente del I circolo didattico “Hero Paradiso”, che aveva denunciato l’assenza di spazi per circa 6 classi quinte del proprio circolo. Medesima situazione, nei giorni scorsi, era stata quella denunciata – mediante una missiva – da parte del dirigente del II circolo didattico, la dott.ssa Maria Digirolamo. Quest’ultima situazione, come affermato in diretta, pare essere rientrata.

Sempre durante lo speciale di “Live…non è da casa” si è appreso della possibilità di utilizzare delle aule presenti nei plessi del II Dircolo Didattico “San Francesco D’Assisi” da parte di classi appartenenti al I Circolo Didattico “Hero Paradiso”.

Sul tema della disponibilità degli spazi è intervenuto nuovamente – con una nuova lettera aperta – il consigliere di minoranza, Michele Digregorio (Direzione Italia) che già nei giorni scorsi si era pronunciato circa l’andamento dei lavori di adeguamento degli istituti scolastici.

«Alla base di tutto – afferma Digregorio – deve esserci il distanziamento e la possibilità di creare il meno possibile assembramento di persone, quindi ritengo che l’aggiunta di altri bambini (circa 60 credo) con ulteriori altrettanti genitori nei plessi occupati dagli alunni già appartenenti alle predette scuole, altro non crea che assembramento all’ingresso e all’uscita».

Il consigliere comunale Digregorio, poi, suggerisce al sindaco Baldassarre alcuni locali che il comune di Santeramo potrebbe mettere a disposizione del I circolo didattico per colmare la carenza di spazi.
Secondo Digregorio si potrebbero utilizzare Lla struttura appartenente alle Suore del S. Cuore (sino a qualche anno fa era adibita a scuola materna), i locali adibiti a centro diurno presenti nella Ex Biblioteca Comunale su C.so Italia e la struttura presente in Via Iazzitiello (anch’essa adibita inizialmente a scuola materna e poi a Centro Diurno) nei pressi del plesso “Don Bosco” della scuola secondaria di primo grado “Bosco-Netti”.

«Le prime due strutture, poiché si trovano per lo più nelle zone delle scuole che necessitano di altre classi, a mio parere sarebbero anche più comode per una questione logistica legata agli spostamenti dei genitori che ogni mattina devo accompagnare i propri figli a scuola. Si pensi ad un genitore che avendo più di un figlio deve accompagnarne uno all’Istituto Umberto 1^ e l’altro all’edificio Balilla nelle ore di punta; sempre che il Sindaco si sia reso conto del traffico che ingorga le maggiori arterie stradali del nostro Comune nelle ore in cui i nostri ragazzi entrano o escono da scuola» – afferma Digregorio.

«Caro Sig. Prof. Baldassarre – conclude il consigliere e già sindaco di Santeramo – prenda al più presto una decisione e non lasci che tra i genitori dei diversi Circoli Didattici si crei un clima di ostilità per mancanze legate alla Sua superficialità nell’affrontare questa problematica, non Le sembra che sei mesi siano abbastanza per cercare di risolvere problemi strutturali legati alla sistemazione delle aule, degli edifici, dei piccoli interventi di manutenzione, ecc…. e non si nasconda dietro la scusa delle direttive che sono state emanate troppo tardi dal Ministero. Le scuole vanno rese vivibili con interventi di manutenzione ogni anno e non pochi giorni prima della loro apertura».

lunedì 21 Settembre 2020

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