Politica

Rampa diversabili alla “Netti”, Digregorio (DI): «Per realizzare una rampa a Santeramo 2 anni»

La Redazione
Completata la rampa per diversabili alla scuola "Netti"
Commentando la positività della notizia, però, il consigliere comunale di minoranza non ha perso occasione per una "tiratina d'orecchie" all'amministrazione comunale
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«Apprendo a mezzo dei Social l’enfasi con la quale il Sindaco comunica che, finalmente, è stata realizzata la rampa per superare le barriere architettoniche della scuola “Francesco Netti”. Peccato che ci sono voluti due anni perché si realizzasse questa “piccola” opera, ma di grande importanza per chi la utilizzerà e solo dopo aver dato visibilità mediatica al grido di “disperazione” di una madre. Peccato che il piccolo Davide non potrà utilizzarla, visto che ha ormai terminato i propri studi presso la scuola media».

E’ questo il commento che il consigliere comunale, Michele Digregorio (DI), fa a seguito della notizia del completamento della rampa per diversabili realizzata – dopo molte peripezie – presso il plesso “Netti” della scuola secondaria di primo grado “Bosco-Netti” di Santeramo.

La realizzazione di quest’opera – come ben si ricorderà – è stata “costellata” di polemiche, accuse e allo stesso tempo proteste.

Nei giorni scorsi proprio il sindaco Baldassarre aveva comunicato l’avvenuta realizzazione dell’opera (già preannunciata dalla dott.ssa Caponio, preside della scuola, durante una diretta di “Live…è da Casa”) tanto attesa nonché necessaria per consentire ai diversamente abili di poter fruire delle strutture della scuola senza le maledette barriere architettoniche.

Digregorio – come si ricorderà – è stato uno dei consiglieri comunali che più si è battuto ed esposto nel tempo sulla vicenda. Commentando la positività della notizia, però, il consigliere comunale di minoranza non ha perso occasione per una “tiratina d’orecchie” all’amministrazione comunale.

Sulla questione della “rampa” si era anche registrata la netta presa di posizione da parte di Antonio Trevisani, atleta paraolimpico, che si era speso in prima persona per chiedere a “gran voce” la realizzazione dell’infrastruttura.

«L’amministrazione – commenta il già sindaco di Santeramo – ha iniziato ad interessarsi concretamente a questo problema solo dopo che ho sollevato l’argomento nel corso di una intervista (dando voce e visibilità ad una madre che fino a quel momento era stata considerata dalla amministrazione comunale come “invisibile”)».

«Peccato – ha commentato ancora Digregorio – dover constatare che in diciotto mesi si progetta e realizza il Ponte di Genova, mentre a Santeramo ci vogliono oltre due anni per realizzare una “piccola rampa per disabili”».

«Colgo l’occasione per ringraziare, pubblicamente, tutti gli Organi di stampa che grazie alla loro disponibilità hanno permesso la necessaria visibilità mediatica per aiutare il piccolo Davide, e tutti i ragazzi che come lui oggi potranno beneficiare di questa importante opera, per continuare a garantire, concretamente l’accesso alla scuola e, quindi, il diritto allo studio».

domenica 31 Maggio 2020

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