Politica

Stoccaggio scorie radioattive, Il Consiglio regionale approva una mozione urgente

La Redazione
Scorie radioattive
Con la mozione si vuole manifestare il profondo dissenso del Consiglio regionale della Puglia alla localizzazione nel territorio pugliese del deposito nazionale di rifiuti radioattivi
scrivi un commento 6

Il Consiglio regionale, lo scorso 12 gennaio, ha approvato all’unanimità la mozione urgente proposta dall’Ufficio di Presidenza e firmata e condivisa da tutti i capigruppo, sulla localizzazione del deposito nazionale di stoccaggio per le scorie nucleari.
nIn premessa nel testo della mozione è scritto che con il nulla osta del Governo, la SOGIN (società pubblica di gestione del nucleare, incaricata allo smantellamento degli impianti nucleari italiani e della gestione e della messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi), ha redatto e reso pubblica la Carta Nazionale delle Aree  Potenzialmente  Idonee (CNAPI) allo stoccaggio dei rifiuti radioattivi, individuando le aree potenzialmente idonee che in Italia sono sessantasette e tra queste, cinque rientrano nel territorio della Regione Puglia e in particolare nei comuni di Gravina di Puglia (Ba), Laterza (Ta) e Altamura (Ba). 
n
nCon la mozione si vuole manifestare il profondo dissenso del Consiglio regionale della Puglia alla localizzazione nel territorio pugliese del deposito nazionale di rifiuti e a garantire il supporto tecnico agli Enti locali coinvolti affinché gli stessi non subiscano aggravi di spese per redigere opportune osservazioni da inviare a SOGIN.
n
nA tal riguardo, è opportuno sottolineare come l'avviso per la consultazione pubblica sulla localizzazione del deposito nazionale, già pubblicato il 5 gennaio 2021, prevede che nei sessanta giorni successivi alla pubblicazione, le Regioni, gli Enti Locali, nonché i soggetti portatori di interessi qualificati, possano formulare osservazioni e proposte tecniche.

nn

Tra questi enti interessati a presentare proprie osservazioni vi è anche il Parco Nazionale dell'Alta Murgia (considerato che è un’area interessata come idonee allo stoccaggio di questi rifiuti radioattivi) che si sta adoperando per la presentazione di osservazioni tecniche per opporsi a tale decisione.
nSul tema, nei giorni scorsi, era anche intervenuto il consigliere comunale di minoranza Michele Digregorio (Direzione Italia) che dopo aver richiesto la convocazione di un consiglio comunale per affrontare il problema ha anche presentato, nei giorni scorsi, una mozione da approvare durante una convocazione dell'assise.
n
nIl Consiglio regionale tenuto conto anche di quanto considerato nella mozione presentata dal Gruppo di Fratelli d’Italia impegna dunque la Giunta a praticare ogni utile iniziativa, anche di concerto con le regioni confinanti, a partire dalla Basilicata con cui il dialogo è già avviato, finalizzata a far desistere il Governo da ogni possibilità di allocare sul territorio regionale il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi partecipando alla consultazione pubblica in corso e nominando una Cabina di Regia regionale che, insieme ad ANCI, all'Università e alle organizzazioni di categoria, possa dare supporto tecnico, scientifico e giuridico ai comuni interessati dal progetto, affinchè, insieme al personale tecnico della Regione, nei sessanta giorni decorrenti dal 5 gennaio 2021, siano predisposte le osservazioni necessarie da presentare alla Sogin. 

n

sabato 16 Gennaio 2021

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti