Politica

Comunali 2022, éPolitic@ e Lega: «Noi non ci saremo»

La Redazione
Palazzo Municipale Santeramo
I movimenti politici, che attualmente ancora non avevano preso posizione all'interno dell'alveo politico locale, dichiarano che non parteciperanno alle prossime elezioni comunali
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Lega ed èPolitic@ non prenderanno parte alla prossima competizione elettorale.

A comunicarlo, in una nota i segretari dei rispettivi movimenti politici ovvero Fabio Bagnulo e Tina Difonzo, in una nota pervenuta in Redazione.

La decisione, come si legge, scaturisce «in piena comunione di intenti».

Da tempo, infatti, molti – sia tra gli addetti della politica e non – si chiedevano quale fosse la scelta che i movimenti avrebbero fatto considerato che, alla data odierna, entrambe le forze politiche non avevano ancora espresso ufficialmente la propria posizione. Nei mesi scorsi, infatti, gli stessi movimenti avevano già preannunciato che, ove necessario, piuttosto che schierarsi avevano anche ipotizzato una "corsa in solitaria" lontani anche dall’alveo politico di riferimento, ovvero il centrodestra.

«All’origine della difficile scelta di non presentare le nostre liste alle prossime elezioni amministrative, da tempo già stilate e pronte a contribuire ancora una volta alla vita democratica ed attiva della nostra città, la constatazione evidente dell’inconsistenza politica generale ed il clima di sfiducia che ne consegue» – si legge nella nota.

«I nostri elettori, amici e sostenitori ci riconoscono da sempre coerenza e coesione, integrità e forte senso identitario, determinazione e coraggio e sanno perfettamente che non siamo interessati a poltrone da occupare a tutti i costi ricorrendo a meccanismi clientelari, accordi di comodo o ignobili compromessi. Questo – commentano Bagnulo e Difonzo – ci impedisce, eticamente e moralmente, di aderire a progetti politici che riteniamo non in linea con le nostre modalità operative e con i nostri princìpi. Per chi non ci conosce può sembrare arroganza, ma possiamo garantire che la nostra è semplicemente coerenza, ed in giro ne vediamo davvero poca, in ogni schieramento».

«Mancano, ancora una volta, iniziative concrete di aggregazione tra movimenti politici affini e ormai secondo alcuni (forse sarebbe più corretto dire “molti”), avere una precisa identità e collocazione politica credibile agli occhi degli elettori non ha alcuna importanza. Per questo stiamo assistendo a spregiudicati episodi di funambolismo politico che hanno il solo scopo di “armare” squadre senza una reale unità di intenti che possano garantire stabilità nel lungo periodo.

Non siamo interessati ad accordi raccogliticci e non ci identifichiamo in liste civiche create “ad hoc” che non hanno una storia politica e che, con tutta probabilità, dopo le elezioni non conosceranno continuità».

«Non abbiamo timore, come abbiamo già dimostrato, di scendere in campo presentando un nostro valido candidato supportato da persone oneste e preparate, animate unicamente dalla volontà di restituire entusiasmo e valore al nostro territorio, per il quale ci spendiamo da dieci anni con spirito di servizio e con animo sincero.

La proliferazione dei candidati, che vede già cinque aspiranti alla carica di Sindaco, rappresenta per i nostri concittadini non il sintomo di una vivacità democratica, bensì il segno evidente di una frammentazione politica che suggerisce solo instabilità e precarietà agli elettori».

«Chi pensava – si legge a margine della nota – di poterci usare a soli fini “numerici” ha fatto i conti senza di noi. Per queste ragioni respingiamo sdegnati al mittente le subdole allusioni secondo cui avremmo preteso “cariche”, sollevate da mistificatori di professione che da anni inquinano il clima politico locale, invitandoli a verificare la fondatezza delle notizie prima di pubblicare fesserie. Non abbiamo bisogno di niente. Non viviamo dalla politica. Non siamo “acquistabili”. Per questo motivo siamo “diversi”, forse “unici”, ma non dobbiamo certo vergognarci di esserlo. La nostra forza, onestà, competenza e pulizia sono valori, non slogan elettorali. E i santermani lo sanno bene. A differenza di chi dichiara con enfasi che (ancora una volta) “ci sarà”, noi (noi, non “io”) a testa alta dichiariamo: noi non ci saremo!».

venerdì 29 Aprile 2022

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