Politica

Caduta amministrazione, le ragioni di Cecca e Putignano

La Redazione
I consiglieri Putignano e Cecca
In un comunicato i due consiglieri del PD che hanno firmato le dimissioni assieme ad altri 8 consiglieri spiegano il perchè della loro scelta
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Fioccano i commenti a seguito delle dimissioni dei 10 consiglieri comunali che hanno comportato l’anticipata cessazione della consiliatura e dell’amministrazione D’Ambrosio.
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nDopo il commento di Giovanni Riviello sono altri due, ormai ex, consiglieri a prendere la parola ovvero Marcello Putignano e Gabriele Cecca, entrambi del PD.

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«Santeramo, da ieri, non ha più una amministrazione comunale. E’ bene – scrivono Cecca e Putignano – che ai tanti cittadini venga fornita una corretta informazione su quanto è accaduto specie e soprattutto perché, nelle ultime ore, qualcuno soprattutto telematicamente intende farci passare come dei “vili traditori”».
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nSecondo i due esponenti PD alla base della scelta di sfiduciare il sindaco D’Ambrosio vi sono diverse motivazioni.
nPrima fra tutte, almeno stando alle loro parole, la mancata volontà dello stesso sindaco di ricorrere alle Primarie.
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n«Ricorrere alle Primarie – si legge in una nota inviata in Redazione – è stata, come più volte annunciato, una scelta oltre che per allargare la coalizione a forze politiche nuove anche un’opportunità per lo stesso D’Ambrosio di vedere ampiamente riconfermata e rafforzata la propria leadership».
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n«L’ostinazione con la quale, invece, il sindaco ha osteggiato in tutti i modi questa volontà – riconosciuta da tutte le forze politiche di questa nuova coalizione di centrosinistra oltre che dallo stesso PD – la dice tutta.
nA più riprese, durante questa passata consiliatura, abbiamo chiesto al primo cittadino maggiore coinvolgimento nelle scelte politiche che l’amministrazione era chiamata a fare.
nLa risposta, come noto a tutti, è stata invece sempre quella ovvero “io sono il sindaco, decido io”.
nIl confronto democratico, anche e soprattutto all’interno di un Partito forte e strutturato come il nostro, era, è e sarà il faro che illumina l’azione del centrosinistra».
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n«Al confronto e alla condivisione delle scelte – scrivono ancora Cecca e Putignano – qualcuno ha preferito anteporre – con fare quasi dispotico – la propria autorità nella convinzione di essere l’unico depositario della giusta azione politica».
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nSecondo i due consiglieri la scelta di sfiduciare D’Ambrosio non è stato un atto di « viltà bensì per rilanciare lo stesso centrosinistra che, negli ultimi tempi, si era aggrovigliato nelle discussioni e nelle beghe personalistiche tralasciando quelli che invece sono sempre stati i temi realmente a cuore della comunità e dei cittadini di Santeramo».
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n«Spiace – commentano i due esponenti PD – apprendere a mezzo stampa del vano tentativo di qualcuno di delegittimare la segreteria, la stessa segreteria che altri nel più recente passato avevano svilito ed assoggettato interamente al volere dell’amministrazione. I partiti, nella nostra concezione, devono essere sempre invece slegati da questa logica mantenendo la propria indipendenza al fine di poter sempre operare il giusto controllo sulle azioni e sui mezzi da adottare per raggiugere gli scopi prefissi».
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nCon animo limpido e sereno – si legge a conclusione della nota – apriamo una nuova fase per il centrosinistra santermano certi di poter rappresentare, con il voto dell’11 giugno, la valida guida per Santeramo e per i santermani».

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venerdì 31 Marzo 2017

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