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Santeramo in Azione, comitato promotore del partito dall’europarlamentare e più volte ministro Carlo Calenda, scrive in merito all’arrivo della stagione invernale che aumenta “la difficoltà di distinzione tra il virus influenzale e quello del Covid 19”. In maniera particolare, il comitanto si rivolge al sindaco “in veste di tutore della salute dei propri cittadini”: “Sono garantiti a tutti i tamponi qualora si rendessero necessari? È possibile effettuare test antigenici rapidi per Covid 19 e ove non sia possibile effettuarli presso l’ASL, è possibile eseguirli a prezzi contenuti presso le strutture private? Quindi perché non deliberare in Consiglio comunale una proposta di accordo da stipulare tra Regione Puglia e le associazioni di categoria in tal senso? Ci chiediamo inoltre come le USCA (unità specializzate di continuità assistenziale), istituite in ottemperanza dell’ art 8 del D.L. 9 marzo 2020 n.14 e al documento per l’applicazione omogenea del D.L. 9 marzo 2020 della Commissione Salute, consistenti in unità mobili, con medico del territorio e infermiere a bordo per assistere a domicilio le persone con segni/sintomi compatibili con l’infezione Covid 19, stanno operando, ammesso che stiano operando.” In conclusione, Santeramo in Azione propone di “portare in Consiglio comunale tali proposte di delibera da inoltrare al presidente della regione Puglia Emiliano, all’assessore alla sanità Lopalco e al direttore generale Sanguedolce” al fine di non trascurare il diritto alla salute. |