Politica

Chiusura scuole, alcuni consiglieri comunali M5S scrivono ad Emiliano

La Redazione
Tablet per la didattica a distanza
I consiglieri comunali del MoVimento 5 Stelle, Caggiano, Perniola, Sirressi e Fraccalvieri chiedono chiarimenti a seguito dell'ordinanza di sospensione dell'attività didattica in presenza
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«Facendo nostre le parole del Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina riteniamo che “la scuola non sia un problema come qualcuno ha scritto. La scuola è futuro e speranza”. Presidente Emiliano, la sua ordinanza con la quale sospende le attività didattiche in presenza avranno una ricaduta emotiva e psicologica sui ragazzi davvero importante».

Inizia così una pec, inoltrata dai consiglieri comunali del MoVimento 5 Stelle, Caggiano, Perniola, Sirressi e Fraccalvieri, al presidente della regione Puglia Michele Emiliano per chiedere chiarimenti relativamente alla contestata ordinanza regionale che, a partire da oggi, sospende le attività in presenza di tutte le scuole nel territorio pugliese (ad eccezione di quelle dell’infanzia e degli asili nido), sostituite con la didattica a distanza (o digitale integrata).

«Non vogliamo sindacare sui numeri dei contagi e sulla situazione più o meno drammatica dei ricoveri – si legge nella Pec, di cui copia è stata inviata in Redazione – ma le chiediamo di riflettere sui risvolti che ne conseguono. Aver agito in questo modo e non in concerto con il Governo centrale, non le permettono di agire su altre leve che andrebbero attivate quando si prendono decisioni che gravano sull’intera vita sociale ed economica della comunità».

«Ha deciso di chiudere le scuole, ma ha pensato con chi questi ragazzi, soprattutto i più piccoli dovranno restare a casa? I nonni, magari, rischiando di far circolare il virus tra le mure domestiche oppure costringerà migliaia di genitori che lavorano a dover restare a casa e non andare a lavorare, perché non possono permettersi una baby-sitter. Quando si prendono decisioni del genere, se pur legittime dal suo punto di vista, bisogna considerarle da ogni punto di vista».

«Riteniamo che, possa fare qualcosa per correggere la sua decisione, magari consentendo nell’ immediato, la ripresa delle lezioni in presenza almeno alla scuola primaria (non essendo inoltre, questa fascia d’età utenti del trasporto pubblico e quindi non gravando sul problema dell’affollamento dei mezzi) fintanto che possa mettere in atto delle scelte in ambito scolastico condivise col Governo al fine di limitare quanto più i disagi» – concludono i consiglieri comunali pentastellati.

venerdì 30 Ottobre 2020

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