Clima già rovente in vista dell’odierna celebrazione del consiglio comunale.
Quest’oggi, come riportato anche in una precedente news, la massima assise cittadina sarà chiamata a discutere e deliberare sul bilancio previsionale 2020-2022 e su tutti gli atti ad esso complementari e propedeutici.
Ad innescare la “miccia” è il consigliere di minoranza Michele Digregorio (Direzione Italia).
Il consigliere ha infatti quest’oggi inviato una missiva al Prefetto di Bari e al Ministero degli Interni (sezione Enti Locali) oltre che ad una serie di istituzioni comunali locali nella quale denuncia il mancato invio del link per la partecipazione alla seduta.
Come si ricorderà, infatti, anche in questa circostanza il consiglio comunale è stato convocato in modalità di videoconferenza. Più volte contrario alla celebrazione dei consigli comunali in questa modalità – al termine del “lockdown” – era stato proprio lo stesso Digregorio che in diverse occasioni aveva denunciato un difetto di “democrazia”.
Secondo Digregorio non sarebbero stati rispettati i termini di convocazione secondo i quali i consiglieri comunali avrebbero dovuto ricevere almeno 24ore prima dell’inizio dell’assise il link d’accesso alla seduta di videoconferenza e che tale mancato invio prefigurerebbe una “mancata notifica” dell’avviso di convocazione.
Il consigliere – per queste ragioni – ha già comunicato la sua impossibilità a partecipare alla seduta e, di fatto, ha diffidato l’amministrazione nell’adozione di atti «stante questa violazione del fondamentale diritto di partecipazione alla riunione del Consiglio comunale.