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Coronavirus, regionali, comunali e referendum a dopo l’estate

La Redazione
Elezioni regionali
Una nuova bozza del decreto sull'emergenza Coronavirus prevede di rinviare le elezioni previste per la primavera 2020
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Sembrerebbe, per il momento, solo una delle ipotesi sul tavolo del Governo malgrado sia quella che oggettivamente è la più probabile: il rinvio di tutte le elezioni – comunali, regionali e anche il referendum – previste per la primavera a dopo l’estate è sempre più probabile.

A decidere sarà il Consiglio dei ministri.

L’obiettivo sarebbe sempre uno: limitare il più possibile che le consultazioni elettorali, previste per la primavera del 2020, si tengano in un periodo in cui “è difficile garantire l’ordinario e uniforme svolgimento della campagna elettorale su tutto il territorio nazionale”. Per questo motivo un prossimo decreto del Governo potrebbe inserire alcune deroghe riguardanti tutte le elezioni previste per il 2020.

Il rinvio del referendum sul taglio dei parlamentari

Inizialmente previsto per il 29 marzo, il referendum sul taglio dei parlamentari era già stato rinviato nei giorni scorsi. Ora il nuovo decreto al vaglio del Governo prevede un nuovo rinvio della data. Il referendum confermativo riguardante la riduzione del numero dei parlamentari viene infatti fissato in 240 giorni dalla comunicazione dell’ordinanza che lo ha ammesso, in deroga a quanto prevede attualmente la legge.

Coronavirus, slittano le elezioni regionali

Si prevede una proroga della durata della carica, che varrà non più cinque anni ma cinque anni e tre mesi.

In primavera, infatti, era previsto anche l’appuntamento con le elezioni regionali in cui il mandato del Consiglio scade entro il 31 luglio 2020. Un modo per permettere un rinvio di qualche mese del voto. Le Regioni interessate sono Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Campania e Puglia. In questi enti la scadenza del mandato diventa quindi di cinque anni e tre mesi, intervenendo solamente sulla durata degli organi elettivi. Questo intervento legislativo, comunque, non incide sulla competenza delle singole regioni che possono – ugualmente – prorogare la durata del mandato. L’obiettivo, ovviamente, è quello di garantire l’operatività degli organi regionali in scadenza che potranno continuare a esercitare le loro funzioni nel pieno dei poteri.

Elezioni comunali rinviate all’autunno

Probabile rinvio anche per le elezioni dei consigli comunali previste per il 2020: si terranno non in primavera, come finora stabilito, ma tra il 15 ottobre e il 15 dicembre 2020. Questa parte del provvedimento, se approvato dal Cdm, interverrebbe sulla forchetta temporale per le elezioni dei consigli comunali solamente per il 2020, fissandole quindi per la fine dell’anno.

venerdì 13 Marzo 2020

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