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Referendum taglio parlamentari, si vota il 29 marzo

La Redazione
Referendum taglio parlamentari
Se i sì supereranno i no verrà confermato il taglio delle poltrone. Pubblicato il quesito referendario
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È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.23 del 29 gennaio il D.P.R. 28 gennaio 2020 di indizione del referendum (ex art.138 della Costituzione) per l’approvazione del testo della legge costituzionale concernente “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.240 del 12 ottobre 2019.

Il testo del quesito referendario è il seguente:

«Approvate il testo della legge costituzionale concernente “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – Serie generale – n.240 del 12 ottobre 2019?».

I cittadini saranno chiamati ad esprimere il consenso verso la riforma costituzionale sul taglio dei parlamentari, che ha modificato in maniera sostanziale l’assetto del Parlamento stabilito dagli articoli 56, 57 e 59 della Carta costituzionale.

La legge ormai approvata ha eliminato 345 poltrone totale in Parlamento, che adesso risulta composto da 200 senatori e 400 deputati, con un risparmio stimato di 100 milioni di euro all’anno.

Se i cittadini italiani dovessero esprimere un voto contrario alla riforma si tornerà alla situazione ex ante, ovvero 945 parlamentari totali, 630 deputati e 315 senatori.

La legge di revisione costituzionale è stata infatti approvata – in doppia lettura – da entrambe le Camere a maggioranza assoluta. Dal momento che in seconda deliberazione la legge non è stata approvata a maggioranza qualificata dei due terzi dei componenti di ciascuna camera, un quinto dei senatori ha potuto richiedere il referendum confermativo.

In seconda deliberazione al Senato della Repubblica, l’11 luglio 2019, infatti, la legge è stata approvata a maggioranza assoluta senza raggiungere la maggioranza qualificata dei due terzi, in ragione del voto contrario espresso dai senatori del Partito Democratico e di Liberi e Uguali, allora opposizione del Governo Conte I, e della non partecipazione al voto di Forza Italia. Nell’ultima lettura alla Camera dei deputati, l’8 ottobre 2019, invece, incassando il sì di tutti i gruppi parlamentari di maggioranza e opposizione ad eccezione di alcune componenti del gruppo Misto, il testo ha raggiunto la maggioranza qualificata dei due terzi dei componenti.

Per tale referendum le operazioni di voto si svolgeranno domenica 29 marzo 2020, dalle ore 07:00 alle ore 23:00. Si prevede grande partecipazione alle urne.

Le operazioni di scrutinio avranno inizio subito dopo la chiusura della votazione e l’accertamento del numero dei votanti.

venerdì 14 Febbraio 2020

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