Politica

Consiglio comunale, la crisi dell’edilizia e la protesta dei tecnici del comparto

La Redazione
Tecnici e addetti del comparto edilizio hanno protestato durante l'ultimo consiglio comunale del 2019
Successivamente il consiglio comunale, all'unanimità dei presenti e dopo circa 3 ore di discussione, ha ritirato i due punti della "discordia"
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Bagarre, nelle ultime ore, nell’ultimo consiglio comunale del 2019 celebratosi ieri, 30 dicembre.

L’annunciata protesta da parte dei tecnici e addetti del comparto edilizio ha infatti avuto luogo.

Sin da prima dell’avvio dei lavori una grande moltitudine di ingegneri, architetti, geometri e addetti del settore stazionavano in piazza Municipio salvo poi recarsi in massa nella sala consiliare per seguire lo svolgimento dei lavori. Tra questi anche l’ex assessore ai lavori pubblici ed urbanistica, Francesco Massaro.

La sala si è subito gremita per via del gran numero di manifestanti.
All’avvio dei lavori ha subito preso la parola il consigliere pentastellato Caggiano che ha sin da subito proposto il rinvio di due punti all’ordine del giorno (l’approvazione della convenzione per l’istituzione della “Commissione Locale per il Paesaggio e per l’Ambiente” con estensione delle competenze anche in materia di valutazione d’incidenza ambientale (V.INC.A.) e l’approvazione del disciplinare per il funzionamento della Commissione Locale per il Paesaggio e per l’Ambiente in forma associata) e ai manifestanti di pazientare ancora del tempo in quanto l’amministrazione – a detta del consigliere – è gia al lavoro per risolvere la situazione.

Dopo la richiesta di Caggiano si sono susseguiti una serie di interventi di consiglieri comunali di entrambe le parti.

Dopo una lunga discussione l’assise ha stabilito di accogliere una richiesta del consigliere Michele Digregorio (Direzione Italia) ovvero di far intervenire, durante i lavori, uno dei rappresentanti dei tecnici del comparto.

Ad intervenire è stato, in rappresentanza dei tecnici e addetti del comparto, l’ing. Michele Cacciapaglia.
Nel suo intervento Cacciapaglia ha ribadito che la loro presenza non era legata esclusivamente legata alla presenza, tra i temi di discussione dell’assise dei due argomenti di loro interesse (per il quale i tecnici, nella mattinata, avevano anche inviato una missiva che richiedeva il ritiro dei punti ndr), ma per tutte le problematiche che attanagliano e ingessano il funzionamento dell’ufficio tecnico comunale in primis con particolare riferimento all’assenza del dirigente della ripartizione (i cui compiti, ad oggi, sono assunti ad interim dal segretario comunale Lorè).

Da lì è ripresa la discussione che, tra le varie cose (e dopo un’accesa polemica tra il consigliere PD Caponio e l’assessore all’Urbanistica Porfido su questioni attinenti al Piano Urbanistico Generale), si è indirizzata verso l’accoglimento della proposta di ritiro dei punti già, nei giorni scorsi, presentata dal consigliere Michele D’Ambrosio.

Durante i lavori, i tecnici e addetti del comparto, in segno di protesta hanno poi abbandonato i lavori.

Successivamente il consiglio comunale, all’unanimità dei presenti e dopo circa 3 ore di discussione, ha ritirato i due punti della “discordia” riservandosi, prossimamente, anche in virtù della volontà manifestata duranti i lavori di istituire le commissioni consiliari di rivedere e migliorare i punti al momento ritirati.

Non è da escludere però che, vista la crisi del settore e la portata del tema, nei prossimi giorni la questione continuerà a suscitare attenzione e dibattito sia nell’opinione pubblica che tra addetti ai lavori e addetti della politica locale.

lunedì 30 Dicembre 2019

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