Ancora polemiche per quella che, alla luce dei fatti, dovrebbe essere una grave perdita per la città di Santeramo ovvero la mancata realizzazione della bretella di collegamento tra via Matera e via Altamura.
La notizia dell’impossibilità a realizzare l’opera è stata appresa, in consiglio comunale, grazie ad un’interpellanza proposta dal consigliere comunale Michele Di Gregorio.
Come da tempo, purtroppo, siamo tutti a conoscenza le “bretelle” stradali sopperiscono – soprattutto nel caso di Santeramo – all’assenza di una vera e propria circonvallazione extraurbana che snellisca il traffico veicolare di passaggio nel paese con particolare riferimento al traffico di mezzi pesanti.
Ad intervenire nuovamente sulla vicenda è l’associazione politica “Democratici è Sereno” (DèS).
Nei mesi scorsi anche Michele D’Ambrosio – già sindaco di Santeramo ed attuale consigliere comunale di minoranza nonché rappresentante istituzionale della stessa associazione – era intervenuto sulla vicenda dopo aver incontrato l’Assessore regionale alle infrastrutture Giannini a cui ha fortemente chiesto di impegnarsi, per quanto possibile, per rifinanziare l’Opera.
«L’impossibilità di procedere nella realizzazione della bretella è dovuta – scrive Michele Magli (associato ed ex presidente dell’associazione politica) in una nota pervenuta in Redazione – alla decisione, da noi già denunciata, della Giunta Regionale Pugliese, di definanziare il milione di euro ad essa destinato».
«La Regione – si legge nella nota inviata da Magli – infatti il 29 maggio 2017 con deliberazione n.815 decideva il definanziamento degli interventi in particolare di “una parte non avviata” o” in sofferenza” e predisponeva la riprogrammazione delle risorse per la manutenzione della rete viabile provinciale».
«Già qualche tempo fa, per bocca della vicepresidente Marilina Forese, avevamo chiesto all’attuale Amministrazione comunale quali fossero i motivi della perdita del finanziamento pubblico per Santeramo, in quanto ci risulta che un importante lavoro propedeutico alla realizzazione fosse già stato fatto dalle amministrazioni precedenti. Chiedevamo inoltre, perché ancora nessuno degli amministratori fosse andato in Regione a chiedere spiegazioni nonostante si fosse già in una fase avanzata del procedimento» – commenta Magli affermando di non aver ricevuto alcuna risposta.
«Gli elementi – scrive Magli – da portare in Regione per far valere le ragioni dei Santermani ci sono e ora li forniamo noi pubblicamente al Sindaco per, e con, spirito di collaborazione. Vi è una comunicazione del 17 novembre 2015 redatta dalla Città Metropolitana inviata a tutti i proprietari dei suoli interessati come avvio della fase di esproprio. Questo documento dimostra palesemente lo stato di avanzamento delle procedure per l’avvio dei lavori che poneva anche degli obblighi per i proprietari i quali oggi eventualmente potrebbero vantare dei diritti verso la Pubblica Amministrazione».
«Ancora maggiore – si legge nella nota – è la incomprensibile decisione assunta se si pensa che nonostante il definanziamento dell’opera a settembre 2018 la Regione stessa inviava una nota chiarificatrice al Comune di Santeramo dando indicazioni sulla procedura di VAS (Valutazione Strategia Ambientale) da allegare alla istruttoria degli atti per realizzare la circonvallazione. Possiamo immaginare che la Giunta regionale avrà avuto notizie diverse sulla situazione reale per la realizzazione di quanto progettato. Crediamo ad un difetto di comunicazione che ha portato a quella dannosa deliberazione per la Città di Santeramo a cui si può ancora riparare».
«Tutto documentato, occorre ora agire per recuperare quanto perduto purtroppo per scarsa vigilanza e insufficiente accompagnamento delle diverse fasi amministrative.» – conclude Magli.
Nel frattempo, la nostra Redazione, ha contattato l’amministrazione comunale per chiedere un chiarimento a riguardo.
Il sindaco Baldassarre c’ha comunicato che, nei prossimi giorni, incontrerà l’assessore regionale Giannini.