Politica

DUP e Bilancio annullati, Direzione Italia: «Baldassarre rimandato»

La Redazione
Secondo una nota stampa pervenuta in Redazione per Direzione Italia «il Sindaco "vuole fare il podestà ", la sua, invece, è la reazione rabbiosa di un Sindaco incapace»
scrivi un commento 13

Dopo le varie reazioni sulla sentenza del TAR sul DUP e sul Bilancio, che molte polemiche ha suscitato sia a mezzo stampa che durante l’ultimo consiglio comunale dello scorso 18 febbraio, sulla vicenda ritorna il locale coordinamento di Direzione Italia, rappresentata in consiglio dal consigliere comunale Di Gregorio.

Secondo una nota stampa pervenuta in Redazione per Direzione Italia «il Sindaco “vuole fare il podestà “, la sua, invece, è la reazione rabbiosa di un Sindaco incapace».

«Anziché ringraziare l’opposizione consiliare, ed in particolare il nostro consigliere comunale Michele Di Gregorio, il quale aveva anticipato, tempo addietro, che la procedura adottata per l’approvazione del bilancio non fosse corretta e che l’Amministrazione stava compiendo un atto potenzialmente illegittimo, il Sindaco che fa? Reagisce con poca onestà intellettuale puntando i piedi come un bambino capriccioso» – commenta Direzione Italia.

«Il nostro viso – si legge ancora nella nota – si colora di una grossa risata al solo pensiero che legalità e trasparenza possano essere degli optional che il Sindaco Baldassarre e il Movimento 5 Stelle possono utilizzare a seconda delle proprie convenienze! E’ dovuta intervenire la Magistratura Amministrativa per affermare che legalità e trasparenza, invece, sono i punti cardine dell’attività amministrativa».

L’azione intrapresa dall’opposizione secondo il coordinamento di Direzione Italia «ha scaturito una reazione del Sindaco Baldassarre a dir poco maldestra, fingendo di non sapere che il compito del consigliere comunale di minoranza è anche quello di vigilare sull’operato di chi amministra, nell’interesse esclusivo della collettività, e che a nessuno può essere consentito di limitarne l’efficacia e l’incisività. Ma forse, in fondo, si tratta soltanto dell’ennesimo polverone sollevato per distrarre l’opinione pubblica dai fallimenti a cinque stelle».

«Lo stesso primo cittadino deride, con un fare politicamente scorretto, l’intera minoranza, rea di aver solamente agito per riaffermare i principi della legalità e trasparenza che devono sempre guidare chi svolge una normale funzione amministrativa. Il nostro primo cittadino, anziché definire ridicola l’intera minoranza, dovrebbe sapere che in un atto amministrativo la forma lavora in combinato disposto con la sostanza: viziata la forma, automaticamente si rende viziata la sostanza e, quindi, illegittimi e nulli tutti gli atti».

«Ciliegina sulla torta è il suo monito – scrive ancora Direzione Italia – suggerisce alla minoranza di dimettersi. Forse perché gli farebbe comodo amministrare la città di Santeramo senza alcun controllo! Continuando così a produrre “atti illegittimi” che danneggiano il Bilancio comunale, le imprese e le famiglie del territorio. Ma noi crediamo che l’agire nel pieno rispetto della legalità e trasparenza non sia causa di dimissioni, anzi, crediamo sia un atto di responsabilità nei confronti dell’intera comunità santermana».

mercoledì 20 Febbraio 2019

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti