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DUP e Bilancio 2018. Di Gregorio (DI): «Si rispettino le Leggi. Il sindaco non minimizzi»

La Redazione
Il consigliere comunale di Direzione Italia
Secondo il consigliere comunale «Il rispetto delle Leggi e dei Regolamenti non è una questione di "forma" ma di sostanza che deve dare certezza agli atti della Pubblica amministrazione»
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Weekend di fuoco sul fronte politico locale. A tenere banco, sin dalle prime ore del giorno, è la sentenza del TAR Puglia – Bari di cui già abbondantemente quest’oggi ci siamo occupati.

Poco fa, infatti, sulla vicenda è anche intervenuta la dott.ssa Giuliana Lacasella, dirigente del settore finanziario all’epoca dei fatti oggetto di polemica (ovvero il DUP e il Bilancio previsionale 2018) tirata in ballo nella vicenda dal sindaco Baldassarre nella sua risposta al comunicato dei 5 consiglieri di opposizione (Volpe, Larato, Nuzzi, Digregorio e Caponio) proponenti del ricorso poi approvato dal Tribuna amministrativo regionale.

Ad entrare nel merito della vicenda, ora, è uno degli artefici dell’azione processuale che, sin da subito, aveva stigmatizzato l’approvazione degli atti come non corretta sul piano procedurale ovvero il consigliere comunale Michele Di Gregorio.

«Il Sindaco Prof. Baldassarre – afferma il consigliere di Noi con l’Italia – Direzione Italia – cerca di creare una cortina di fumo perché non comprende che amministrare il Bilancio di una comunità di 27.000 cittadini è cosa ben diversa dalla gestione del proprio “condominio”».

«Il rispetto delle Leggi e dei Regolamenti non è una questione di “forma” ma di sostanza che deve dare certezza agli atti della Pubblica amministrazione» – risponde Di Gregorio in riferimento alle dichiarazioni odierne del sindaco.

«Il Documento Unico di Programmazione (DUP) rappresenta l’atto fondamentale di indirizzo da parte del Consiglio comunale verso la Giunta, ed è chiamato a svolgere la funzione di “indirizzo strategico per la programmazione e lo sviluppo della città” nell’esclusivo interesse dei cittadini.

Forse il Sindaco non ha ben compreso che ad essere stati dichiarati nulli ed illegittimi non sono soltanto le Delibere del DUP e Bilancio, ma anche gli atti connessi e derivati ed in particolare la Delibera di “assestamento e salvaguardia degli equilibri di Bilancio” e quella riferita alla “variazione di cassa”».

«Baldassarre – continua Di Gregorio – fa finta di non capire che non si tratta di ritornare in Consiglio comunale per “sanare il vizio di forma”, ma di approvare l’intero procedimento (e non solo) e, quindi, nella sostanza il DUP, il Bilancio e tutti gli atti connessi».

Secondo il consigliere comunale, inoltre, la magistratura amministrativa avrebbe competenza in tale materia e, quindi, non poteva entrarne nel merito essendo questa di esclusiva competenza della Corte dei Conti.

La Corte dei Conti – sempre secondo quanto affermato dal consigliere Di Gregorio – dovrà valutare le conseguenze contabili della sentenza del TAR Puglia.

«Così come ho avuto modo di sostenere in altre occasioni il Bilancio di previsione 2018 conteneva delle evidenti “incongruenze” (altro che Bilancio “perfetto”) in materia di “entrate” che inevitabilmente comportano dirette conseguenze sulla intera struttura del documento contabile e degli atti connessi e consequenziali. Lavorare per “il bene della città” significa innanzitutto amministrare nel rispetto delle Leggi e nella “legalità”, perché diversamente si producono atti che, come in questo caso, sono destinati a creare danni al Bilancio comunale. Difendere la democrazia, il rispetto delle leggi e dei regolamenti può ben valere sostenere in proprio le spese legali, cosa che noi Consiglieri comunali di minoranza abbiamo fatto».

Secondo Di Gregorio il sindaco Baldassarre «in un evidente stato di frustrazione, cerca di “menare il can per l’aia” affermando che “non si rassegnano al fatto che hanno pero le elezioni”».

«Caro Prof. Baldassarre, se la mia parte politica fosse stata minimamente sfiorata da tale idea, avremmo proposto il Ricorso al TAR sulla assegnazione dei “seggi” visto che la composizione consiliare non è rispettosa di quanto disposto dal TUEL. Noi diversamente da quello che Lei pensa siamo rispettosi della volontà popolare e, quindi, nulla abbiamo fatto affinché il Sindaco (eletto dalla maggioranza degli elettori) potesse contare, anche, su una solida maggioranza consiliare ancorché circa l’80 per cento degli elettori avevano espresso ben altre preferenze per quanto riguarda i Consiglieri comunali» – si legge a margine del comunicato inviato in Redazione.

sabato 16 Febbraio 2019

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