Pesantissima “tegola” sull’amministrazione comunale.
Quest’oggi è stata infatti pubblicata la sentenza (n. 241/19) della Sezione prima del TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) di Bari con la quale viene accolto il ricorso presentato, dall’avv. Domenico Colella, su mandato dei consiglieri comunali di opposizione Camillo Larato, Francesco Caponio, Giovanni Volpe, Michele Digregorio e Franco Nuzzi, e che annulla – di fatto – l’approvazione del Bilancio di Previsione Finanziario 2018-2020 e il Documento unico di ProgrammazioneFinanziario 2018-2020 nonché l’assestamento generale e le successive variazioni di bilancio.
È proprio sul DUP, e su gli atti propedeutici e complementari, che nel periodo febbraio/marzo 2018 venne condotta una pesante querelle (tra comunicati e dichirazioni) tra maggioranza e minoranza.
Nello specifico, infatti, il 20 marzo 2018 fu convocato un consiglio comunale avente proprio ad oggetto l’approvazione del DUP e del Bilancio di Previsione.
In quella circostanza i consiglieri d’opposizione (nelle persone dei consiglieri ricorrenti al TAR) abbandonarono l’aula preannunciando appunto il ricorso alla giustizia amministrativa.
A dare notizia dell’avvenuto accoglimento del ricorso sono stati proprio i consiglieri comunali con una nota inviata in Redazione.
«In altre parole – commentano i consiglieri di opposizione Larato, Caponio, Volpe, Digregorio e Nuzzi – è come se il bilancio di previsione non fosse mai stato approvato e conseguentemente tutti gli atti successivi e ad esse riconducibili sono illegittimi e nulli».
«Avevamo – continuano i consiglieri comunali ad esclusione del solo D’Ambrosio che non si è costituito al fianco dei colleghi d’opposizione – avvertito il Sindaco, gli assessori e i consiglieri comunali 5 stelle che il mancato rispetto delle leggi e delle procedure democratiche avrebbe determinato un simile esito. quando denunciavamo il comportamento antidemocratico della maggioranza, siamo stati derisi».
Secondo il TAR, infatti, l’accoglimento del ricorso dei consiglieri comunali dipende proprio da gravi vizi procedurali nell’approvazione del DUP che, di conseguenza, avrebbero poi inficiato anche l’approvazione del Bilancio stesso e che avrebbero quindi impedito ai consiglieri comunali tutti di adempiere alla propria funzione di impulso dell’attività amministrativa comunale.
«L’incompetenza e l’arroganza del sindaco e dei sui seguaci ha determinato per la prima volta nella storia del nostro Comune una così sonora bocciatura. La fiducia nella legge e nella giustizia resta la nostra stella polare affinché vengano salvaguardati sempre i diritti della cittadinanza santermana che non merita una classe dirigente come quella che oggi l’amministra. Noi – concludono i consiglieri ricorrenti – per parte nostra continueremo ad onorare il mandato ricevuto dai nostri elettori assumendo tutte le iniziative che si riterranno necessarie».
Cosa succederà ora?
Sul piano amministrativo – considerando quanto disposto dalla sentenza del TAR Bari -l’Amministrazione comunale dovrà provvedere a rinnovare il procedimento di approvazione del bilancio comunale, garantendo – sul piano procedurale e sostanziale – le prerogative dei consiglieri comunali. La sentenza, afferma inoltre il TAR, incidendo in via retroattiva sull’efficacia degli atti impugnati, determina conseguenze analoghe all’ipotesi di una mancata approvazione del bilancio di previsione nei termini di legge.
Possibile scenario, ma altamente improbabile (considerando quando disposto dal Tribunale Amministrativo), sarebbe quello in cui l’amministrazione comunale decidesse di impugnare la sentenza del TAR rivolgendosi al Consiglio di Stato, quale secondo ed ultimo grado nella giustizia amministrativa italiana, che potrebbe o annullare la sentenza del TAR Bari o, peggio ancora, confermarla esponendo il comune di Santeramo a rischi ben più rilevanti.
Sul piano politico invece la questione assume tinte nettamente più nette anche in vista del prossimo consiglio comunale del prossimo lunedì, 18 febbraio.
La prossima assise, con buona probabilità, si trasformerà in un vero e proprio “ring” sul quale i contendenti – la maggioranza da una parte e l’opposizione dall’altra – metteranno in scena un vero e proprio scontro senza esclusione di colpi.
Nel frattempo, sui social, i consiglieri d’opposizione già sono passati all’attacco additando appunto la maggioranza di incapacità amministrativa.
Silente, per il momento, la maggioranza 5 stelle.