Botta e risposta tra Direzione Italia (in consiglio comunale rappresentata dal già sindaco Michele Di Gregorio) e il gruppo consiliare di maggioranza del MoVimento 5 Stelle.
Nei giorni scorsi, infatti, Direzione Italia tracciava un bilancio dei primi 18 mesi dell’amministrazione pentastellata a guida del sindaco Fabrizio Baldassarre.
Diverse le critiche mosse: la presunta assenza del primo cittadino da Palazzo di Città, la gestione della recente emergenza neve, la presunta paralisi degli uffici comunali ed in particolare dell’ufficio tecnico, la gestione dei Servizi sociali.
A tutto ciò risponde, con una nota stampa pervenuta in Redazione, il gruppo consiliare del M5S di Santeramo.
«Ci sembra – si legge nella nota – che l’estraneo rispetto alle vicende di Santeramo sia proprio il Consigliere Digregorio: mistificazioni della realtà come è abituato a fare sempre nei suoi post e come faceva nella sua breve esperienza da Sindaco quando ha lasciato al paese al quale, lui sì, è affezionato, una proroga di una concessione della rete gas che a tutti ha portato benefici tranne che alle casse comunali».
«Recentemente, giusto per buttare fumo negli occhi dei suoi pochi follower, ha inventato una balla mostruosa, imputando al nuovo contratto di gestione della pubblica illuminazione realizzato grazie alla nostra amministrazione (con un risparmio di 200.000€/anno per le casse comunali e con un evidente miglioramento del potere illuminante) addirittura il blackout in una zona di Santeramo causato da un guasto Enel» – scrive il gruppo consiliare pentastellato.
«Quanto alla presenza del Sindaco in municipio crediamo che le sue spie interne al palazzo o i suoi fidi scudieri o parenti lo abbiano molto male informato. Chiederemo di poter usare un “rilevatore biometrico” per poter attestare la presenza del Sindaco e, soprattutto, il suo costante e appassionato impegno per Santeramo».
«Caro consigliere Digregorio, come lei ama autodefinirsi quando prende la parola in Consiglio Comunale, pensi a fare il bravo “ragioniere di provincia” e, magari, pensi piuttosto a rivitalizzare il suo partito che, crediamo, ormai conti veramente pochi adepti in tutta la Regione» – si legge a margine della nota.