Politica

UDC a proposito dell’amministrazione, “solo un grande disastro”

La Redazione
Unione di Centro
Il partito di centro contesta i proclami amministrativi per diverse attività e progetti a loro parere attribuibili a percorsi avviati in passato
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L’UDC di Santeramo contesta in una nota i programmi e le iniziative dell’amministrazione definendoli “frutto di delibere delle precedenti amministrazioni”.

Tra le attività in discussione, il mercato agricolo di vendita diretta a filiera corta, che, secondo l’Unione di Centro, non costituisce una proposta dell’assessore Caponio, ma un’idea dell’amministrazione Lillo, “in riferimento alla quale, l’amministrazione D’Ambrosio, acquisita l’intesa raggiunta in sede di conferenza di servizi, dai componenti del comitato di mercato, previsto dall’art. 12 del disciplinare del mercato agricolo di vendita diretta settore alimentare, indisse un bando al quale parteciparono pochi imprenditori agricoli, che, nel corso del tempo, vi rinunciarono. Nel 2016 il sig. Giovanni Silletti espose al nostro assessore, Tina Cacciapaglia, il suo progetto, che, dopo attenta valutazione ed ampia condivisione da parte dell’intera maggioranza dell’epoca, fu portato a conoscenza delle altre associazioni di categoria e dopo alcuni incontri con la C.I.A. e lo stesso sig. Silletti, che seguiva con molta attenzione tutti i passaggi, ci fu la favorevole delibera della giunta dell’epoca. Dopo l’approvazione da parte della giunta, ci fu un incontro pubblico, presso il Palazzo Marchesale, per la presentazione ufficiale del provvedimento, alla quale parteciparono anche tutte le associazioni; quel che restava ancora da fare, era far partire il progetto”.

L’UDC prosegue nella nota la lista di presunte “bugie”, ad esempio “quella relativa all’approvazione del P.U.G., che, con tanta arroganza e con tanto di manifesto pubblico affisso davanti alla sede, il “M5S” ha pubblicizzato essere frutto del loro lavoro, quando, invece, quel provvedimento ha visto il coinvolgimento ed il lavoro, oltre che delle precedenti amministrazioni e di tutti i tecnici di Santeramo in Colle, anche dell’intera città; potremmo citare, il provvedimento relativo ai“dehors”, il quale è stato oggetto di un notevole lavoro, oltre che del nostro assessore, Tina Cacciapaglia, anche dell’ufficio commercio”. Il testo cita anche la raccolta differenziata definendola “il disastro sotto gli occhi di tutti”, la biblioteca comunale, “della quale si stanno affibbiando il merito, pubblicizzandone la sua imminente apertura” e la “nomina degli assessori, fatta, non attraverso l’elenco di coloro che inviarono la famosa “domanda”, ma tra i consiglieri eletti, per far subentrare i successivi, o tra gli “amici”, gli “amici degli amici” ed i “forestieri”. Inoltre, il partido di centro parla delle “buche che oramai non si contano più, del Campo Casone (…a proposito…dopo molteplici segnalazioni da parte delle società sportive, non sono state ancora sostituite le luci che permettono le attività serali)e sul Palazzetto Vitulli, sulla loro inagibilità, sull’incapacità di risolvere la situazione;…sull’incapacità di predisporre progetti credibili da presentare per l’ottenimento di finanziamenti europei (per citarne uno su tutti: il recupero del “PalaCooper”).”

Infine, l’UDC definisce questa amministrazione 5 Stelle “solo un grande disastro, una grande incapacità ed una mancanza totale di idee e progetti per lo sviluppo di questa città, nascosta dietro la falsa ed opportunistica apertura ai cittadini a partecipare alla formazione del bilancio ed alla individuazione delle attività nei periodi natalizio ed estivo”.

sabato 10 Novembre 2018

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