Politica

Appalto rifiuti, respinta la richiesta di discussione degli atti dei consiglieri PD

La Redazione
Aula Consiliare del Comune di Santeramo in Colle
A darne notizia ai due proponenti la presidenza del consiglio comunale con una Pec. Larato e Caponio:«L'amministrazione comunale si sottrae al confronto. Pronte iniziative anche di carattere extra comunale»
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Respinta la richiesta di un ordine del giorno aggiuntivo per il prossimo consiglio comunale, a firma dei consiglieri comunali PD Larato e Caponio, in merito al controllo politico-amministrativo su atti afferenti al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani.

A darne comunicazione sono proprio i due consiglieri dopo aver ricevuto, in data odierna, apposita comunicazione da parte della presidenza del consiglio comunale.

Secondo il presidente del consiglio comunale, Natale, (così come comunicato ai consiglieri del Partito Democratico) «gli argomenti da trattare non rientrano nei canoni dell’art. 42 del TUEL e neanche del Regolamento del Consiglio Comunale».

«Si ritiene – sostiene il presidente del consiglio – di dover sottolineare che le formule per iscrivere un argomento all’ordine del giorno del Consiglio Comunale sono la proposta di deliberazione, l’interpellanza, l’interrogazione e la mozione. La richiesta non rispecchia nessuna delle formule innanzi dette».

Secondo la presidenza del consiglio, quindi, i consiglieri avrebbero sbagliato la tipologia di istanza presentata per discutere dell’argomento in consiglio.

«Per il principio di separazione fra potere politico (di indirizzo) e gestionale (di controllo e attuazione degli indirizzi politici) spettano ad ogni Dirigente i compiti gestionali su ogni materia. Per questo si ritiene che gli atti indicati nella nota (contratto e capitolato) siano sottoposti a controllo e verifica gestionale esercitati dal Dirigente competente e non dall’organo consiliare» – conclude il presidente del consiglio Andrea Natale nella Pec di comunicazione inviata ai consiglieri proponenti.

«La tanto decantata onestà e trasparenza – commenta il gruppo consiliare del PD – cede il passo a cavilli burocratici infondati e frutto della farneticazione del Sindaco e del Presidente del Consiglio».

«Non è la prima volta che il Presidente del Consiglio Comunale dichiari inammissibili punti all’ordine del giorno proposti dalle forze di opposizione unicamente per mettere il bavaglio alle stesse e nascondere alla cittadinanza argomenti scottanti come quello dei rifiuti e della connessa salute pubblica minacciata dagli scarichi di percolato. Il Presidente del Consiglio – commentano i consiglieri Caponio e Larato – non ha il potere di dichiarare l’ammissibilità o inammissibilità di un punto all’ordine del giorno. Non gli è consentito dalla legge».

«Non sarà tuttavia la loro tracotanza ed il loro autoritarismo a tappare la bocca a noi consiglieri. Oggi il Presidente del Consiglio ed il Sindaco hanno dato solo prova di non avere il coraggio per discutere in merito a temi caldi. Il Partito Democratico sul punto anticipa che nei giorni a seguire vi saranno ulteriori iniziative anche di carattere extra comunale» – commentano i due consiglieri comunali d’opposizione.

giovedì 27 Settembre 2018

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