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Rifiuti. Pagamento canoni alla Asv, Baldassarre: «Pagamento effettuato, mancava una liberatoria»

La Redazione
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Il sindaco spiega quanto accaduto nella vicenda del mancato pagamento denunciata dai lavoratori che stava producendo il mancato pagamento degli stipendi del mese di agosto
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«Non vogliamo giocare sulla pelle dei lavoratori ma teniamo alla regolarità dei rapporti con la ASV, rapporti che sin dall’inizio sono sempre stati buoni e nel pieno rispetto della giusta dialettica sorgente, tra le parti, nel riscontrare criticità che si possono verificare nel servizio di raccolta rifiuti».

È questo quanto il primo cittadino di Santeramo, Fabrizio Baldassarre, ha affermato alla nostra Redazione riguardo alla questione – emersa nelle ultime ore – dello stato di agitazione dei lavoratori dell’azienda di smaltimento rifiuti.

Secondo quanto già apparso in un nostro articolo odierno, infatti, stando ad un avviso a firma del Presidente del Cda di ASV Spa, il mancato pagamento degli stipendi del mese di agosto ai dipendenti è da imputare al mancato pagamento dei canoni del servizio da parte del comune di Santeramo.

A fronte delle rivendicazioni sindacali dei lavoratori abbiamo contattato l’amministrazione comunale, nella persona del sindaco, affinché potesse far luce sulla vicenda.

Il primo cittadino ha affermato che sin da subito ha acquisito le informazioni relative agli ostacoli al pagamento della fattura di maggio, ancora sospesa.

Tale sospensione – stando a quanto ha affermato Baldassarre – non da imputare a responsabilità comunali bensì dalla mancata presentazione di un’apposita liberatoria.

Tale documento, infatti, verrà richiesto ogni qualvolta verrà emessa una fattura di pagamento da parte dell’azienda di smaltimento rifiuti.

La liberatoria firmata da Teknoservice (capofolia dell’ATI con ASV e Raccolio) attesta che il comune di Santeramo debba pagare la ASV, come parte di questa ATI, e che Teknoservice che Raccolio null’altro hanno a pretendere dal comune fermo restando che ciascuna delle tre ditte, ciascuna per le parti di propria competenza, suddivide alcune fasi del servizio. Questa liberatoria quindi, stando a quanto afferma Baldassarre, tutela l’ente comunale da eventuali altre pretese future da parte dell’ATI.

«Riscontrata l’assenza di questa liberatoria – ha affermato il primo cittadino alla nostra Redazione – e fatta presente la questione sia al Presidente che al direttore della ditta, la stessa si è prodigata immediatamente per fornire il documento mancante. Una volta acquisito il documento è stato disposto il pagamento della fattura ancora sospesa in data di ieri, 12 settembre».

«Al momento – continua Baldassarre – non risulta ancora pervenuta alcuna fattura per il pagamento di prestazioni del mese di giugno e di luglio. L’unico pagamento quindi sospeso era solo quello di maggio. Nel momento in cui acquisiremo le successive fatture provvederemo al pagamento in tempi rapidi».

«Ricordo – conclude il sindaco – che di volta in volta l’amministrazione sta anche applicando sanzioni a fronte di eventuali disservizi riscontrati nell’espletamento del servizio, sanzioni che, come è giusto che sia, producono una decurtazione sui canoni spettanti all’azienda a dimostrazione dell’impegno che la nostra amministrazione pone sia nel rispetto degli accordi previsti dai contratti sia nell’assicurare il miglior servizio per i nostri cittadini».

giovedì 13 Settembre 2018

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