Politica

Consiglio, Di Gregorio (DI): «Atti bilancio viziati, ecco perchè abbandono della seduta»

La Redazione
Michele Di Gregorio
Diverse considerazioni del già sindaco, ora consigliere comunale d'opposizione, riguardo a debiti pregressi, tari, programmazione opere pubbliche, DUP e bilancio
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Dopo alcuni commenti riguardo all’ultima assise di consiglio comunale del 20 marzo ad opera di alcuni partiti, entrambi di opposizione, al bilancio previsionale recentemente approvato è il turno ora di Michele Di Gregorio, consigliere comunale di opposizione di Direzione Italia, entrare nel merito.
Il già sindaco di Santeramo analizza diverse questioni riguardanti gli atti deliberati durante l’assise scorsa.

«Personalmente vado sostenendo dal mese di ottobre 2016 che il Bilancio del nostro Comune aveva difficoltà finanziarie di circa tre milioni di euro, e per i dati in mio possesso queste difficoltà si sono ulteriormente aggravate in questi ultimi 9 mesi» – afferma il consigliere in una nota inviata in Redazione.

«L’attuale Amministrazione comunale – continua il consigliere riguardo ai “debiti della passata amministrazione” non ha voluto cogliere i suggerimenti che il sottoscritto ha provato a manifestare nell’ultimo Consiglio comunale del mese di dicembre 2017, gli stessi se accolti non solo avrebbero sanato i conti del Bilancio comunale ma avremmo recuperato disponibilità finanziare da poter investire per sostenere progetti volti allo sviluppo e, quindi, creare nuove ed importanti opportunità di lavoro soprattutto per i nostri giovani».

Secondo Di Gregorio infatti il sindaco «è la stessa persona che solo 10 mesi fa nella qualità di candidato Sindaco ebbe ad affermare che aveva visionato i conti del Comune di Santeramo e che “gli stessi erano in ordine e non destavano preoccupazione”, mentre oggi parla dei debiti lasciati dalla passata amministrazione per un milione di euro. A questo punto è difficile capire se credere al Prof. Fabrizio Baldassarre candidato Sindaco dello scorso mese di maggio, o al Sindaco del 20 marzo 2018. Fatto sta che parliamo della stessa identica persona».

Altro argomento affrontato da Di Gregorio è quello riguardante la TARI per l’anno 2018 ovvero la tassa legata allo smaltimento dei rifiuti solidi ed urbani.

«Per l’anno 2018 – afferma il consigliere – in barba a tutti i proclami del Sindaco Prof. Baldassarre (con il nuovo gestore del servizio di raccolta e trasporto rifiuti tutti pagheremo meno ed avremo il tanto atteso servizio del “porta a porta” con la raccolta differenziata) la tassa per rifiuti avrà un evidente aumento.

«In disparte ad ogni valutazione tecnica, ampiamente illustrata in Consiglio comunale, che pone seri dubbi sul modo in cui si è arrivati alla definizione delle tariffe, conti alla mano (differentemente da quanto affermato dagli Amministratori comunali a del M5S) possiamo fare un semplice esempio:

famiglia tipo della nostra comunità (padre, madre e due figli) e con una abitazione di 100 Mq.

Anno 2017

Tariffa per mq. Euro 2,23 x Mq. 100 = € 223,00 + 4% = € 231,92 Totale pagato

Anno 2018

Tariffa per mq. (parte fissa) € 1,2281 X Mq. 100 = € 122,810

Tariffa (parte variabile per 4 componenti)€ 205,3052€ 328,115

Euro 328,115 + 4%= € 341,24 Totale da pagare per l’anno 2018

Euro 341,24 – Euro 231,91 = Euro 109,32 (pari al 47,137%) questo è l’aumento della tassa per l’anno 2018».

«Nelle stesse identiche condizioni – afferma l’esponente consiliare di Direzione Italia – per una famiglia composta da tre componenti l’aumento sarà del 33,33%, per quelle di due componenti del 23% e per quelle con cinque componenti del 37%. A questo punto ogni ulteriore commento mi sembra superfluo. Certamente in una imminente conferenza pubblica spiegherò nei particolari gli errori commessi che portano a questi stratosferici aumenti».

Altro tema affrontato dal già sindaco è quello riguardante la programmazione di Opere Pubbliche per il triennio 2018-2020, atto questo propedeutico all’esercizio finanziario.

«Nella programmazione della Amministrazione del M5S – dichiara Di Gregorio – per gli anni 2019 e 2020 è prevista unicamente la realizzazione (forse) di nuovi loculi al cimitero per euro 200.000,00 all’anno, mentre per l’anno 2018 gli interventi più significativi sono la “manutenzione delle strade” e l’adeguamento del Palazzetto dello Sport a condizione che si riescono a vendere le “scuole rurali” diversamente, nonostante il pagamento della TASI, continueremo a tenerci le strade urbane piene di buche».

Ed infine, il consigliere, esprime anche il suo punto di vista sul DUP (Documento Unico di Programmazione) e sull’esercizio finanziario spiegando i motivi dell’abbandono dell’aula da parte dell’opposizione. Il bilancio, infatti, è stato approvato con i soli voti della maggioranza pentastellata.

«Insieme agli altri colleghi consiglieri di minoranza – si legge a conclusione della nota – si è deciso di non partecipare alla discussione ed approvazione di questi importanti documenti perché riteniamo che oltre ad essere state violate le prerogative previste dalla legge a favore dei Consiglieri comunali, nutriamo forti dubbi sulla correttezza e legittimità dei documenti contabili che, in parte, sono stati rappresentati nel corso della discussione della TARI e del programma delle Opere pubbliche».

giovedì 22 Marzo 2018

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