Il volantino della discordia.
Potremmo chiamarlo così un volantino che sarebbe apparso nella sede locale della Cgil, il noto sindacato, e che incitava – per non dire obbligava – al voto di due candidati, un uomo e una donna, candidati nelle liste del Partito Democratico in vista delle elezioni comunali del prossimo 12 giugno.
Tale volantino, poi, è stato immortalato in una fotografia che, da diverse ore, circola online a testimonianza di questo invito, alquanto coercitivo, al supporto dei due candidati.
«Amministrative. Presentiamo una nostra candidata al consiglio comunale. I nostri utenti tutti – si legge nel volantino, prontamente rimosso – che si servono dei nostri servizi sono obbligati in questa occasione al sostegno dei nostri referenti nelle persone di..».
Un messaggio per così dire “eloquente” specie se a lanciarlo è un sindacato di lavoratori.
La Cgil – come riportato su diversi quotidiani – ha preso le distanze, con il segretario generale di Bari Gigia Bucci che ha comunicato quanto il sindacato sia impegnato nell’eseguire le opportune verifiche e, laddove individuato il responsabile, pronto ad adottare i dovuti provvedimenti.
Il Partito Democratico di Santeramo ha preso però immediatamente le distanze dal gesto.
«Il Partito Democratico di Santeramo sempre corretto nello svolgimento della campagna elettorale, appena venuto a conoscenza di un volantino invitante al voto impropriamente affisso presso la sede della CGIL, è intervenuto per la sua immediata rimozione. È da condannare il comportamento di chi ha contravvenuto alla buona norma di tenere ogni sindacato al di fuori della contesa elettorale.
Il partito, come si legge nella nota si dice «impegnato a trattare temi quali la centralità della persona, il lavoro, il sostegno alle famiglie, della questione ambientale, del diritto alla salute, del sostegno ai disabili e dell'integrazione del migrante» e poi «invita gli elettori santermani ad un voto responsabile basato sulla attenta valutazione dei programmi e dei candidati, sulla loro competenza e storia personale auspicando una scelta consapevole e libera».