Torna saltuariamente tra le pagine della nostra testata l’annosa questione inerente alla Grotta di Sant’Angelo, sito dedicato a San Michele Arcangelo, si trova a circa 6 km dalla nostra città su via Montefreddo, all’interno del territorio del Parco dell’Alta Murgia. Importante grotta naturale, di origine carsica e di eccezionale valore storico-artistico e turistico, è ricca di affreschi ed antichi graffiti risalenti sino al IV-V secolo d.C.
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Questa volta a parlarne è l’associazione Democratici è Sereno Aps. “Con Delibera di Giunta comunale n. 136 del 31 agosto 2015 e determinazione del Dirigente n. 436 del 16 dicembre 2015 – ricordano – fu approvato il progetto esecutivo ed avviata la gara per la realizzazione del “progetto di recupero, restauro e valorizzazione” della parte superiore della Grotta, basilica medievale ed aule didattiche con posti di accoglienza turistica-I stralcio- per l’importo complessivo di un milione di euro. Successivamente, mediante Convenzione firmata il 30 dicembre 2016 tra il Sindaco Michele D’Ambrosio di Santeramo e la Città metropolitana di Bari fu finanziato, contestualmente alla concessione del contributo di 70.000 € per la ZTL di Santeramo, un altro progetto di 530 mila euro per il “recupero, restauro, e valorizzazione del complesso Sant’Angelo II stralcio”, per consentire il completamento degli interventi di recupero e l’apertura al pubblico della Grotta.”
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A fronte degli sforzi iniziali, “l’attuale amministrazione comunale, in carica da oltre quattro anni, non è stata ancora capace di portare a termine i lavori. Tutto è in alto mare, nessun affidamento ad un gestore, la grotta è ancora tristemente chiusa e nel degrado.”
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Democratici è Sereno ricordano anche l’importanza culturale, turistica ed economica della Grotta per Santeramo per l’inserimento della Grotta nel circuito turistico Matera/ Altamura / Alberobello/ Castellana Grotte e nell’itinerario Cammino Materano: camminatori provenienti da tutt’Italia ( oltre 250 turisti al mese nelle stagioni di primavera – autunno che alloggiano nei Bed& Breakfast). Come centro di accoglienza turistica (organizzazione di iniziative relative alle grotte ed al culto micaelico, centro ristoro per il Cammino materano e visitatori dei Comuni del Circondario, ecc.).”
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In ultimo l’associazione interpella il sindaco Fabrizio Baldassarre e gli amministratori del Comune di Santeramo in Colle, “quanto tempo ancora la città deve attendere per l’apertura al pubblico della Grotta di Sant’Angelo?”
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