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Pug, il 3 settembre conferenza cittadina in presenza. Le osservazioni di Digregorio (DI)

La Redazione
Veduta aerea Santeramo
Con una nota inviata in Redazione lo stesso Digregorio interviene sia sul tema del PUG – e dei ritardi connessi alla sua definitiva approvazione – così come sulla questione dell'evento in presenza
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Il prossimo 3 settembre, alle ore 18:00, presso la sala conferenze della Biblioteca comunale “G. Colonna” si svolgerà un’assemblea informativa propedeutica alla Conferenza di Servizi per l’approvazione definitiva del PUG (Piano Urbanistico Generale).

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Il Pug altro non è che un nuovo strumento urbanistico, che andrà a sostituire il vecchio Prg (Piano Regolatore Generale), di cui il comune di Santeramo sta per dotarsi. L’iter burocratico del Pug, come si ricorderà, prese avvio nel 2010 e, dopo molti incontri e anche “passaggi” all’interno del consiglio comunale, fu approvato nel giugno 2018.

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L’iter però di redazione e approvazione, però, nel corso di questi 11 anni ha vissuto fasi molto controverse – compresa anche una pesante bocciatura in consiglio comunale durante l’amministrazione D’Ambrosio – e non da ultimo anche delle osservazioni mosse dalla Regione Puglia.

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Alla conferenza pubblica – dopo le introduzioni del sindaco Baldassarre e dell’assessore all’urbanistica Rossella Porfido (che ricordiamolo inizialmente faceva parte dello staff di tecnici che hanno contribuito alla redazione del documento urbanistico) – interverranno i tecnici redattori del PUG (Francesco Selicato, Francesco Rotondo e Alessandro Reina) oltre al dirigente della ripartizione tecnica comunale, Rocco Porfido, e il Responsabile unico del procedimento Vito Spinelli.

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All’evento – come tutti gli altri tematici già svolti nel corso degli anni – potranno partecipare cittadini, forze politiche, associazioni cittadine, organizzazioni sindacali e di categoria oltre che ai tecnici professionisti locali.

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Ed è proprio la celebrazione, al pubblico, di questo evento a suscitare polemiche politiche.
nCome è noto, infatti, da quando è presente l’emergenza epidemiologica legata alla diffusione del Covid molti eventi pubblici – così come la quotidianità – è pervasa dal rispetto delle normative anti-contagio.

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Rispetto di tali normative che è alla base dalla volontà dell’amministrazione comunale di continuare, a celebrare i consigli comunali in modalità telematica. Tale decisione, però, come ormai ampiamente acclarato, aldilà di quella che possa essere l’applicazione pedissequa delle normative, nasconde risvolti politici legati alla crisi (mai ufficialmente dichiarata) di numeri all’interno della compagine governativa pentastellata.
nNei mesi, infatti, l’opposizione – con in testa il consigliere comunale di minoranza Michele Digregorio (Direzione Italia) – ha più volte contestato tale volontà considerato che, in altri comuni, nel pieno rispetto delle normative anti-Covid i consigli comunali vengono celebrati – seppur in forma contingentata – vengono regolarmente celebrati.

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Con una nota inviata in Redazione lo stesso Digregorio interviene sia sul tema del PUG – e dei ritardi connessi alla sua definitiva approvazione – così come sulla questione dell’evento in presenza.

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«L'amministrazione comunale – scrive nella nota Digregorio – dopo una "colpevole" inerzia di circa due anni si è ricordata di dare una accelerata al procedimento per la definitiva approvazione del PUG; un giorno (non molto lontano) cercheremo di capire e conoscere i veri motivi di questo ritardo». 

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«L'aspetto più singolare è che l'accelerazione avviene nel pieno del periodo feriale, tanto da convocare la riunione con i Gruppi Consiliari a Ferragosto. A nulla sono servite le richieste di rinviare tale incontro nei primi giorni di settembre. Evidentemente l'amministrazione comunale aveva timore di confrontarsi proprio con I Gruppi consiliari e, quindi, ha convocato la riunione ben sapendo che molti Consiglieri comunali non avrebbero partecipato perché in ferie». 

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«Finalmente viene fuori la verità sulla chiusura del Palazzo Municipale (dopo un anno e mezzo di totale chiusura, da circa un mese si accede solo per due ore al giorno), e dei veri motivi che impediscono lo svolgimento in "presenza" dei Consigli comunali e delle stesse Conferenze dei capigruppo consiliari.  Se è possibile svolgere una Conferenza cittadina (in presenza) organizzata dalla amministrazione comunale, non vedo perché esistono motivi di "rischi da contagio Covid-19" quando devono riunirsi gli Organi istituzionali».

n«Penso – commenta ancora il consigliere comunale di minoranza (che preannuncia una prossima interpellanza sul tema) – che i motivi della chiusura del Palazzo Municipale sono da ricercare nel creare difficoltà ai Consiglieri comunali di "minoranza" (forse anche a qualcuno di maggioranza ritenuto "scomodo" e/o non allineato) di poter svolgere il proprio ruolo istituzionale su preciso mandato popolare, così da non poter verificare quello che avveniva (e avviene) nel Palazzo del potere locale». 

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mercoledì 1 Settembre 2021

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