L'on. Nunzio Angiola (Azione) ha chiesto tramite una missiva al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, lo stato di calamità naturale, a seguito delle recenti gelate.
nn
"Ho potuto constatare di persona – scrive Angiola – come l’“eccezionalità degli eventi atmosferici”, in particolare il freddo intenso, con temperature scese fino a 3-4 gradi sotto zero per tre nottate consecutive, ha seriamente danneggiato le colture ortofrutticole (pesche, albicocche, nettarine e ortaggi vari), gli impianti arborei (mandorli, ecc.) e vitivinicole, ma anche le colture cerealicole.
nLe gelate sono giunte dopo un periodo caratterizzato da temperature significativamente sopra la media stagionale, che hanno agevolato un generalizzato risveglio vegetativo."
nn
Prosegue. "È ancora presto per una reale conta dei danni, ma ho ragione di ritenere che siano pesantissimi. Riterrei, pertanto, opportuno che venga avviata, con assoluta urgenza, la procedura operativa per l’attivazione dei benefici di legge, in favore delle aziende agricole danneggiate da eventi atmosferici eccezionali." In ultimo, rivolgendosi al presidente Emiliano chiede "un Suo diretto interessamento a favore di comparti produttivi, tra cui quello ortofrutticolo e vitivinicolo, già pesantemente penalizzati dal punto di vista commerciale, per effetto delle prolungate restrizioni alla riapertura di sale ricevimenti, ristoranti e alberghi."
n
n