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Stoccaggio scorie nucleari sulla Murgia, Digregorio (DI): «Oggi in consiglio un forte “no”»

La Redazione
Michele Di Gregorio
Quest'oggi, infatti, il consiglio comunale di Santeramo discuterà una mozione unitaria di tutte le forze politiche che siedono nella massima assise cittadina
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«Oggi in Consiglio comunale discutiamo la mozione unitaria contro lo “stoccaggio dei rifiuti nucleari” in Puglia e soprattutto nelle aree del Parco dell’Alta Murgia“. Certamente tra i 67 siti individuati dalla Sogin (società dello stato che si occupa dello smaltimento dei rifiuti radioattivi) non è compreso il territorio di Santeramo in Colle, però è altrettanto evidente che i siti di Altamura, Matera e Laterza circondano il nostro territorio, così come Altamura e Gravina (altro territorio individuato dalla SOGIN) fanno parte del Parco dell’Alta Murgia».

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Così Michele Digregorio, consigliere comunale di Direzione Italia, sul tema dello stoccaggio delle scorie nucleari nel territorio murgiano.

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Quest’oggi, infatti, il consiglio comunale di Santeramo discuterà una mozione unitaria di tutte le forze politiche che siedono nella massima assise cittadina.

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“Il Parco dell’Alta Murgia – continua Digregorio – è compreso nella ZSC (Zona Speciale di Conservazione) e, quindi, per la tutela degli habitat e delle specie protette, con un patrimonio naturalistico, geologico e culturale che non può essere assolutamente compatibile con lo “stoccaggio di rifiuti nucleari e/o radioattivi”».

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«Dalla mappa dei siti individuati dalla Sogin emerge, stranamente, che la maggior parte sono ubicati nel Mezzogiorno d’Italia e diversi in Puglia (Parco dell’Alta Murgia) e/o a ridosso della stessa Regione (in modo particolare l’area delle Murge e la provincia di Matera); dalla documentazione che è stata resa pubblica, dopo che è stato tolto il “segreto di stato”,  e per quello che si apprende dai documenti messi a disposizione dal Ministero dell’Ambiente, si può rilevare come l’intervento dovrebbe coinvolgere un’area di almeno 150 ettari (110 ettari per la costruzione dei depositi e 40 per la realizzazione del “Parco Tecnologico”)».

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«La posizione di Direzione Italia Santeramo è stata chiara sin dall’inizio. Noi diciamo “No” allo stoccaggio di “rifiuti radioattivi” nel territorio del Parco dell’Alta Murgia, e più in generale in tutto il territorio della Regione Puglia e della vicina Basilicata, così come non ci può essere spazio per qualsiasi trattativa e/o valutazione, anche con riferimento alla ipotesi di compensare il territorio con la ubicazione del “Parco Tecnologico”, perché la salute dei cittadini e la difesa del territorio viene prima di qualsiasi altro interesse di natura economica».

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lunedì 15 Febbraio 2021

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