Politica

Accertamento Tari 2015, Digregorio (DI): «Controllate per bene gli avvisi»

La Redazione
Il caso Tari
Negli ultimi tempi, infatti, sono molti gli avvisi di accertamento ricevuti dai contribuenti santermani per i quali gli stessi chiedono info e chiarimenti
scrivi un commento 25

Da alcuni giorni, diversi cittadini, segnalano – anche alla nostra Redazione – problematiche relative ad avvisi di accertamento, attualmente in corso di notifica da parte del comune di Santeramo, relativamente al pagamento della Tari (ovvero la tassa comunale collegata al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani).

nn

Negli ultimi tempi, infatti, sono molti gli avvisi di accertamento ricevuti dai contribuenti santermani.

nn

Sul tema, con una nota pervenuta in Redazione, interviene il consigliere comunale di minoranza, Michele Digregorio (Direzione Italia).

nn

Secondo quanto disposto dal regolamento comunale sulla Tari – afferma il consigliere comunale nella nota – è disposta la tariffa da applicare per la quantificazione della tassa (art. 9, quarto comma) mentre, nello stesso regolamento, il quinto comma dello stesso articolo afferma che «la quota fissa e quella variabile vengono determinate in base a quanto stabilito dagli allegati 1 e 2 del DPR 158/1999».

nn

«La Tari – afferma Digregorio – non è una imposta cosiddetta "autoliquidabile" da parte dei contribuenti, tanto che l"art. 23, secondo comma, del Regolamento comunale TARI dispone: “Il Comune provvede all'invio ai contribuenti di un apposito invito di pagamento, contenente l’importo dovuto distintamente per la componente rifiuti, la componente servizi ed il tributo provinciale, l'ubicazione e la superficie dei locali e delle aree di cui è applicata la Tariffa, la destinazione d'uso dichiarata e accertata, le tariffe applicate, l'importo di ogni singola rata”.

nn

Altra questione, invece, riguarderebbe quella collegate alle cosiddette “pertinenze” ovvero garage, cantine, soffitte, etc.

nn

«In merito alle pertinenze Il Ministero dell'economia e Finanze con la Circolare 20 novembre 2017 n. 1/DF ha chiarito le modalità di calcolo della TARI, e più precisamente: “non bisogna considerare il numero dei componenti del nucleo familiare”. Fatte queste precisazioni è evidente che gli Avvisi di accertamento della TARI per l'anno 2015, con specifico riferimento alle utenze domestiche, devono essere pagati quando gli stessi risultano conformi alle norme di legge, Regolamenti, correttezza ed equità fiscale».

nn

«Nel caso specifico – continua il consigliere di Direzione Italia – prima di pagare bisogna verificare, tra l'altro, che: nel caso in cui l’Avviso di accertamento non è stato preceduto dalla notifica di un "formale avviso di pagamento", lo stesso non può richiedere il pagamento di sanzioni e interessi; da quanto si è potuto appurare mi sembra che questo è il caso degli Avvisi di accertamento che stanno circolando in questi giorni».

nn

Il consigliere, inoltre, consiglia di «controllare che nell'atto venga riportato separatamente, in ossequio a quanto disposto dall'art. 9 del Regolamento comunale, la quota "fissa" e la parte "variabile"; gli atti che alcuni cittadini mi hanno fatto visionare, non riportano la distinzione della "quota fissa" e di quella "variabile", di conseguenza gli stessi non sarebbero conformi al Regolamento comunale.Verificare che per le eventuali "pertinenze" non sia stato applicato il coefficiente dei "componenti nucleo familiare"».
n«Diversamente – afferma Digregorio – gli avvisi di accertamento devono essere impugnati innanzi alle autorità competenti per materia».

nn

Il consigliere – a margine della nota – ricorda che il movimento politico Direzione Italia Santeramo «è vicino ai cittadini per la difesa dei propri diritti, così come l'associazione "Professionisti di strada & classe action" e continuerà ad assicurare la propria assistenza professionale "gratuita" a favore dei soggetti fortemente svantaggiati».

n

sabato 16 Gennaio 2021

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti