La visita al Castello di Valsinni, dimora della scrittrice Isabella Morra, si è conclusa lo scorso fine settimana, con una immensa soddisfazione dei partecipanti e soprattutto della Presidente della Pro Loco di Santeramo, Rosalba Stasolla, che a riguardo ci ha scritto:
rn
rnQuindici ragazzi che diventano guide impeccabili, eccellenti attori, melodiosi menestrelli. Sono loro la regia del parco letterario di Isabella Morra.: giovani, carichi di entusiasmo ma soprattutto capaci di muoversi con una perfetta struttura organizzativa. La proloco di Valsinni può essere orgogliosa dei suoi collaboratori e con una squadra così si può andare lontano. Questi giovani appassionati sono infatti volontari della proloco locale che durante il periodo estivo vivacizzano il centro storico seguendo il visitatore, passo dopo passo, nella scoperta del così detto “Feudo“. Tutto il passato, ancora custodito fra quelle mura, prende forma attraverso i racconti, le rappresentazioni teatrali, i cantastorie. E loro di passi, ogni giorno, ne fanno tanti, dal 19 luglio al 30 agosto tutte le sere si alternano fra il castello e l’anfiteatro, fra le locande e le viuzze del paese oggi abitato da 1900 anime.
rn
rnLa prima passeggiata porta al castello, oggi di proprietà della famiglia Rinaldi che lo abita. Lo stesso proprietario ci ha accolti in giardino mentre una guida sciorinava il racconto della triste vita di Isabella Morra. Un racconto che ha alternando fatti di cronaca, ricostruiti a fatica per la mancanza di documentazione, e odi e rime che sono riuscite a trasportare i visitatori nelle atmosfere cinquecentesche. Amore e sangue, isolamento e abbandono, passione e sentimenti dal sapore antico, onore e odio sullo sfondo di una funesta tragedia familiare.
rn
rnDopo la visita al Castello, la passeggiata nel borgo è impervia e faticosa ma molto suggestiva per la visione di un panorama mozzafiato che si affaccia sul fiume Sinni e si perde fino alla costa ionica. I visitatori devono inerpicarsi per stradine e viottoli talmente stretti che, le finestre e le porte aperte delle case, per la calura dell’estate, lasciano intravedere piccoli quadri di vita domestica. In alcuni casi a dividere le abitazioni non ci sono strade ma solo scalinate.
rn
rnAlle 21.00 lo spettacolo teatrale nell’anfiteatro: in scena la vita tormentata della poetessa, l’austerità della madre, l’arroganza del fratello, la gentilezza di sentimenti del suo pedagogo, ma sul proscenio soprattutto il tormento di un animo nobile e inquieto, quello della baronessa Isabella, per il desiderio di aprirsi alla conoscenza, un desiderio irraggiungibile e in contrasto con la sua situazione di segregata e isolata nel confino di un castello di periferia. Personificato anche Benedetto Croce, lo studioso che ha avuto il merito di aver rivelato al mondo la raffinata poesia della gentildonna.
rn
rnIn conclusione la cena nel ristorante tipico, proprio sotto il castello, in un atmosfera di grande goliardia per gustare la cucina locale. Abbondanti antipasti per i quali è stato facile scoprire i sapori e gli abbinamenti sicuramente semplici ma di piacevole effetto. Due gli assaggini di primo e poi l’arrosto misto. Pasteggiare mentre i menestrelli raccontavano storie di brigantaggio, della condizione femminile, del vino, della raccolta delle olive ha concluso degnamente un pomeriggio ricco di emozioni perché fatto di storia, di cultura, di amore e di mistero. Ognuno di noi ha portato con sé il ricordo di una terra vera che non ha dimenticato le sue radici e che anzi le ostenta per operazioni di grande interesse culturale.
rnL’entusiasmo del gruppo ha suggerito di ripetere l’esperienza programmando, per ottobre, una escursione sul Pollino, tutta naturalistica, nel periodo della raccolta delle castagne.
Cultura
Cultura, amore e mistero nella visita della Pro Loco al Castello di Valsinni
L'entusiasmo del gruppo ha suggerito di ripetere l'esperienza programmando, per ottobre, una escursione tutta naturalistica sul Pollino
Notifiche
Login
0 Commenti