Si è tenuta ieri in Regione una riunione sul tema del piano di nemergenza pugliese per i posti di terapia intensiva per i casi di nCoronavirus Covid-19
Il presidente della nRegione Puglia Michele Emiliano, il direttore del dipartimento Salute, nVito Montanaro e il professor Pierluigi Lopalco, responsabile della nstruttura speciale di progetto “Coordinamento Regionale Emergenze nEpidemiologiche” comunicano – in una nota – che: “Al momento nnon si ravvisa nessuna particolare emergenza in rapporto al numero di ncasi: il sistema della Regione Puglia alla fine di questa settimana avràn 209 posti in terapia intensiva, dedicati esclusivamente all’emergenza nCovid”.
Con l’attuale disponibilità di posti si npotrà far fronte a uno scenario ipotetico, calcolato sulla base ndell’esperienza fatta in Lombardia, con circa 2000 infetti, di cui 1000 nricoverati in ospedale, dei quali 200 potrebbero avere bisogno di cure nin terapia intensiva-rianimazione.
Questo nnumero potrà essere ulteriormente incrementato attraverso l’utilizzo di naltri posti di rianimazione disponibili nella rete pubblica.
“In questo modo – si legge nella nota della Regione Puglia – il piano di emergenza non impatterà sulla normale operatività della rete di emergenza-urgenza”.
n Infine l’assistenza ai pazienti affetti da Covid-19 potrà contare su nuna dotazione di posti letto – al netto delle terapie intensive – nesclusivamente dedicati alla patologia pari a 680 posti, ubicati presso nil nuovo Dea di Lecce, l’ospedale di Copertino e l’ente ecclesiastico nMiulli di Acquaviva (Ba).
“Si auspica – si legge a margine della nota – che le nrigorose azioni di contenimento organizzate e il rispetto delle regole npossono consentire scenari di diffusione decisamente migliori”.