Un 26enne di Santeramo, F.M. 26enne, è stato arrestato – lo scorso venerdì –ncon l’accusa di stalking e divulgazione di foto e video a contenuto sessualmentenesplicito destinate a rimanere assolutamente privati (il cosiddetto “revengenporn”).
La notizia è apparsa, quest’oggi, in un articolo della Gazzetta delnMezzogiorno.
Il gip del Tribunale di Bari Abbattista ha accolto la richiesta del pmnIgnazio Abbadessa che ha coordinato le indagini lampo dei carabinieri. Gli attinpersecutori e la diffusione delle immagini intime, entrambe aggravate dallanrelazione sentimentale che c’era stata tra i due, sarebbero stati commessi innun mese a cavallo tra gennaio e febbraio di quest’anno. Secondo il giudicenavrebbero pesato sia i gravi indizi di colpevolezza, sia le esigenze cautelarin(malgrado sequestri e perquisizioni l’indagato avrebbe continuato a inviarenfoto intime di lei da un’altra utenza).
Secondo l’articolo apparso sulla GdM questa storia avrebbe avuto inizio nelnnovembre 2019 quando (stando alla denuncia della vittima residente in un altronpaese nella provincia di Bari, lavoratrice e madre) avrebbe conosciuto il 26ennensu Facebook.
Dalla conoscenza virtuale i due pare abbiano avuto una relazionensentimentale poi troncata dalla donna. Lei, infatti, scopre che lui le avevanmentito (comunicandole un falso nome e un falso paese di provenienza)ninducendola a troncare il rapporto. Dopo la fine della relazione F.M. sarebbendiventato dapprima assillante (presentandosi più volte sul luogo di lavoro dinlei) e poi avrebbe cominciato a tempestarla di messaggi.
nNon contento, poi, il 26enne avrebbe iniziato ad inviare – sui cellulari dinalcuni colleghi di lavoro della donna – foto e video riguardanti momenti intimindella relazione tra i due.
Lo stato di ansia e di paura aumenta al pari del senso di vergogna. Lanvittima teme per le ripercussioni sul piano personale e lavorativo. Scattanonperquisizioni e sequestri. L’uomo non si arrende. Stando alle indagini,nl’obiettivo sarebbe stato quello di screditarla con l’invio delle foto intime.
In tempi recenti F.M si presenta nei pressi della casa della donna che,nspaventata, allerta i Carabinieri che in seguito – a fronte della diffusionendelle immagini sessualmente esplicite inviate ad estranei e alle minacce – portanonall’arresto del giovane.
Secondo la GdM sabato mattina l’indagato, assistito dall’avvocato santermano GiovanninLadisi, si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere. La difesandell’indagato valuterà se impugnare l’ordinanza di custodia cautelare inncarcere innanzi al Tribunale del Riesame.