Cronaca

Coronavirus, Montanaro (Dipartimento Salute Regione Puglia): «In Puglia nessun allarme»

La Redazione
Il direttore del Dipartimento Politiche della Salute della Regione Puglia
La nota ufficiale quindi smentisce categoricamente quelle che erano alcune notizie apparse, nelle ultime ore, su alcuni quotidiani e false notizie circolanti a mezzo Whatsapp circa possibili casi di contagio
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«Non c’è alcun allarme e alcuna psicosi ingiustificata in Puglia a seguitondei casi di COVID-19 in Lombardia e Veneto».

Lo dichiara il direttore del Dipartimento Politiche della Salute dellanRegione Puglia, Vito Montanaro

«Tutti i possibili casi sospetti, anche quelli che non avevano nessun criterionepidemiologico e che hanno destato interesse da parte della stampa locale nellenultime ore, sono passati al vaglio puntuale dei Dipartimenti di Prevenzione endel centro di riferimento per la diagnosi del nuovo Coronavirus.Si ribadiscenche nessun contagiato è stato finora identificato a seguito di specificinaccertamenti».

La nota ufficiale quindi smentisce categoricamente quelle che erano alcunennotizie apparse, nelle ultime ore, su alcuni quotidiani e false notiziencircolanti a mezzo Whatsapp circa possibili casi di contagio nella Regione ednin particolare nei pressi dell’Alta Murgia.

«È indubbio – continua Montanaro – che la segnalazione di casi confermati innItalia ha portato ad un innalzamento ulteriore del livello di sorveglianza e dinattenzione da parte delle autorità sanitarie della regione. Ciò al fine di nonnsottovalutare alcun elemento di rischio. La Regione ha provveduto a renderendisponibili tutti i dispositivi di protezione individuale (DPI) per glinoperatori sanitari di tutti i pronto soccorso e di tutte le strutture sanitarie.nInoltre, i DPI sono disponibili per tutti i Medici di medicina generale enPediatri di libera scelta oltre che quelli degli Scap che dovessero esserenchiamati a valutare eventuali pazienti sintomatici».

«Sono state – continua Montanaro – intraprese tutte le azioni per ilntempestivo allineamento a quanto previsto dall’ordinanza del Ministero dellanSalute che, come è noto, prevede misure di sorveglianza attiva e di profilassinbasate sulla tempestiva segnalazione alle autorità sanitarie, ai Dipartimentindi prevenzione, ai medici di medicina generale ed ai pediatri di libera sceltandi chi abbia fatto ingresso in Italia da meno di 14 giorni dal soggiorno innaree a rischio della Cina dove è in corso l’epidemia da nuovo coronavirus».

«Queste persone, per la salvaguardia della salute collettiva, sono invitatenall’isolamento fiduciario a domicilio e a non violarlo concordando qualsiasinazione in accordo con i Dipartimenti di prevenzione territorialmentencompetenti, con i medici di medicina generale e con i pediatri di liberanscelta. Non è altresì prevista l’esecuzione a tappeto di tamponi faringei pernla verifica della presenza del nuovo coronavirus, come anche ribadito dalnMinistero della salute, tranne in quei casi in cui le autorità sanitariendovessero ravvisarne la necessità dopo attente e puntuali valutazioni» – sinlegge a margine della nota.

sabato 22 Febbraio 2020

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