Cronaca

Rubava al Miulli mentre i pazienti erano in visita, arrestata una 45enne

La Redazione
Ospedale Miulli
L'arrestata è ritenuta responsabile di un furto ed indebito utilizzo di una carta di credito sottratta ad una signora di Matera ed ad un furto di denaro contante trafugato ad un uomo di Santeramo in Colle
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I militari della Stazione CC di Acquaviva delle Fonti, coadiuvati da nmilitari della Stazione di Ginosa Marina (TA), al termine di un’attivitàn d’indagine, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia ncautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Bari, su richiesta della nlocale Procura della Repubblica, a carico di R.M. 45enne, residente in nGinosa Marina (TA), ritenuta responsabile di due furti consumati nall’interno dell Ospedale Generale “F. Miulli” di Acquaviva delle Fonti.

In particolare la 45enne è ritenuta responsabile di un furto ed nindebito utilizzo di una carta di credito sottratta ad una signora di nMatera ed ad un furto di denaro contante trafugato ad un uomo di nSanteramo in Colle (BA).

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Bari, hannon potuto dimostrare che la donna, raggiunto il nosocomio, a bordo dell’ nautovettura intestata al marito, era solita fermarsi all’ingresso nprincipale del nosocomio. Dopo un’attenta osservazione dei luoghi e dei nmovimenti delle potenziali vittime, dava inizio all’attività criminosa nche consisteva nell’approfittare del momento opportuno per appropriarsi ndi carte di credito e contanti.

E stata fatta piena luce su un furto avvenuto il pomeriggio del 10 nmaggio scorso, quando la 45enne, dopo aver osservato i movimenti di una ndonna che si era recata a fare visita ad un parente, con abilità è nriuscita ad asportare dalla borsa della vittima soltanto tre carte nbancomat per poi effettuare più prelievi per complessivi euro 600.

Un altro episodio è avvenuto la mattina del 13 maggio. In questa noccasione, la vittima prescelta era un commerciante di Santeramo in nColle (BA), che stava eseguendo un trattamento sanitario. Durante la nvisita, la 47enne prelevava dall’armadietto, ove erano custoditi gli neffetti personali della vittima, le chiavi dell’autovettura, quindi si nrecava al parcheggio dove asportava dal cruscotto del veicolo la somma ncontante pari a 500,00 € riposti dall’ uomo. Poi, per non farsi nscoprire, una volta rientrata nel nosocomio, riponeva le chiavi nnuovamente nell’armadietto del malcapitato.

L’attività d’indagine, scaturita dalle denunce delle vittime, nunitamente agli orari ed ai vari spostamenti all’interno del nosocomio, ntutti perfettamente ripresi dalla videosorveglianza e attentamente nvisionati dai militari dell’Arma, hanno permesso di ricostruire i fatti,n di identificare la donna ed al P.M. di richiedere ed ottenere dal GIP nl’ordinanza di custodia cautelare che è stata subito eseguita dai nmilitari operanti, sottoponendo la 47enne agli arresti domiciliari

mercoledì 2 Ottobre 2019

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