Dopo il considerevole andamento ndegli incendi boschivi della scorsa stagione, l’Arma dei Carabinieri ha npotenziato le funzioni di prevenzione e repressione degli illeciti di nsettore nonché il monitoraggio del territorio con il massimo impegno npossibile dei reparti dei Carabinieri forestali unitamente alla Regione nPuglia – Servizio di Protezione Civile, ai Vigili del Fuoco e alle nsquadre di pronto intervento dell’ARIF e delle associazioni di nvolontariato impegnate sul fronte della lotta attiva, per contenere nmaggiormente questo fenomeno che continua a destare ancora grave allarmen sociale. Il Comando Regione Carabinieri Forestale ha disposto nnelle 13 aree operative in cui è stato suddiviso il territorio nregionale, servizi coordinati dai Gruppi e dai Reparti dipendenti di nprevenzione generale, monitoraggio, investigativi e di repertazione per nl’individuazione delle cause e degli autori del reato di incendio nboschivo, anche con il supporto dell’Organizzazione territoriale ndell’Arma, prevedendo la partecipazione di proprio personale presso la nSala operativa permanente unificata della Protezione civile regionale, nallo scopo di razionalizzare l’intervento delle unità operative sul nterritorio.
Dall’analisi statistica del fenomeno raccolta nel 2017, ncaratterizzata da una stagione estiva di straordinaria siccità, si è nregistrato in Puglia un numero di incendi (454) decisamente superiore nall’anno precedente (313), così come la superficie boscata bruciata è nstata di circa 4.000 ettari rispetto ai circa 1.350 ettari del 2016, conn le province di Foggia, Bari e Taranto più colpite, sebbene in misura nminore rispetto alle altre regioni meridionali del Paese.
I Carabinieri forestali dipendenti dal Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari, hanno l’obiettivo di incrementare l’attività operativa svolta nel 2017 che in Puglia ha portato all’esecuzione di 6.524n controlli, con 1.214 persone identificate, delle quali 835 sanzionate nper un totale di 610.000 euro, riscontrato 719 illeciti amministrativi, nredatto 540 notizie di reato, perimetrato 800 chilometri di aree npercorse dal fuoco, oltre ad effettuare 1.100 interventi su incendi nboschivi.
Da questa attività si è potuto accertare che nnel 37,44% dei casi il fuoco è stato appiccato nei boschi, nel 27,31 % nlungo la viabilità stradale, nel 16% all’interno di terreni incolti, neln 9% nei pascoli e nel 6,83% nelle colture agrarie.
Quanto alla nmatrice degli incendi, il dato complessivo riferito agli ultimi 5 anni nconferma l’andamento della scorsa stagione: il 63,81 % degli eventi ha nmatrice dolosa rispetto al 18,25% ascrivibile a quella colposa.
Pern queste ragioni, sul fronte investigativo, saranno utilizzate nmaggiormente tecniche e strumenti di video sorveglianza remota, nelle nzone più a rischio del territorio regionale, con lo scopo di procedere, nin caso di flagranza, all’arresto degli autori del reato di incendio nboschivo.