Cronaca

Covid, con il 63% della popolazione vaccinata Santeramo ancora “maglia nera” nel barese

La Redazione
Test Covid
Dal 23 al 29 agosto il tasso è di 42,4 casi su 100mila abitanti. Il dato risulta migliore rispetto a quello dei sette giorni precedenti ma resta sempre alto rispetto alla media metropolitana
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Il primo report di settembre della Asl Bari registra ancora una lieve flessione dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente, in riferimento ai valori complessivi della Città Metropolitana. Il tasso d’incidenza settimanale per 100mila abitanti si attesta infatti a quota 24.4, rispetto al precedente 30.7, con numeri assoluti che si confermano a livelli contenuti in tutta l’Area metropolitana di Bari. Il controllo delle nuove positività si sviluppa parallelamente alla campagna vaccinale anti Covid, che continua a fornire utili indicazioni in tema di forte e convinta adesione da parte della popolazione.

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A Santeramo sono 11 i nuovi casi nell'ultima settimana (23-29 agosto) con un tasso di 42,4 casi su 100mila abitanti. Il dato risulta migliore rispetto a quello dei sette giorni precedenti quando il dato era del 54,0 casi su 100mila abitanti ma resta sempre alto rispetto alla media metropolitana.

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Per quanto riguarda le vaccinazioni in città, su una popolazione vaccinabile di 23.257 persone (ovvero persone dai 12 anni in su) il 76% ha ricevuto la prima dose, mentre il 63% ha ricevuto entrambe le dosi.

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Il dato però pone ancora una volta Santeramo come ultimo comune, tra i 41 dell’area metropolitana barese, nella classifica dei comuni con maggiore percentuale di vaccinati per numero di abitanti.

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Nel dettaglio, sinora sono stati somministrati 31.882 vaccini a persone residenti a Santeramo: 17.772 per la prima dose e 14.110 per la seconda.

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Negli ultimi sette giorni, la ripresa a regime degli hub vaccinali e le iniziative indirizzate specialmente al mondo della scuola hanno prodotto oltre 37mila vaccinazioni, con il computo totale che ha superato un milione e 793mila dosi somministrate. La “chiamata attiva” e quella “a sportello”, in particolare tra i giovani tra 12 e 19 anni, anche nell’ultima settimana hanno consentito di oltrepassare le 13mila iniezioni, portando il bilancio di questa fascia d’età ben oltre le 122mila. Numeri che, tradotti in termini di copertura vaccinale, fanno salire al 76% la quota di giovanissimi vaccinati con prima dose e al 44% quella dei completamente immunizzati.

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Percentuali confortanti che riguardano tutta la popolazione in età vaccinabile: l’86% degli over 12 ha già fatto la prima dose e il 74% ha completato il ciclo. Risultati che si rispecchiano fedelmente e in modo trasversale in tutte le classi d’età, giovani e meno giovani. Crescono di due punti i 20-29enni vaccinati con almeno una dose, saliti dal 76 al 78%, così come i 30-39enni, passati dal 75 al 77%. Salgono all’83% con prima dose anche i 40-49enni. Guadagna un altro punto, infine, il vasto target degli over 50: il 94% ha ricevuto la prima dose di vaccino, l’86% ha la copertura completa. Tutti ottimi indicatori della voglia di vaccinarsi, che evidentemente non conosce età, e del fatto che la popolazione ha ben compreso il valore enorme della campagna anti-Covid a tutela della salute pubblica e la fondamentale importanza di osservare, sempre e comunque, le regole di prevenzione.

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venerdì 3 Settembre 2021

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