Attualità

Ripartenza scuole, il circolo “Hero Paradiso” fa chiarezza sulla questione “spazi” per le aule

La Redazione
Il plesso "Hero Paradiso" del I circolo didattico
I lavori di adeguamento alle normative anti-Covid privano il circolo didattico di 6 aule creando una vera e propria "emergenza" per 125 alunni
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Il problema degli spazi – da adibire ad aule – per l’avvio dell’anno scolastico continua ad essere al centro dell’attenzione.

Dopo ieri – giornata nella quale era intervenuto nuovamente sul tema il consigliere di minoranza Digregorio (DI), quest’oggi in Redazione è pervenuta una lettera aperta congiunta a firma del dirigente scolastico del I circolo didattico, la dott.ssa Elena Cardinale, del collegio dei docenti, del consiglio di circolo, del direttore amministrativo e del personale Ata dell’intero circolo didattico “Hero Paradiso”.

Come ricorderete, nel pomeriggio di sabato, durante un interessante e molto seguita puntata di “Live…non è da casa” (con la partecipazione di tutti i dirigenti scolastici del territorio) destinata appunto a fare un focus sulla situazione locale erano emerse alcune difficoltà – specie dei due circoli didattici santermani – riguardo la disponibilità di spazi da adibire ad aule scolastiche in rispetto della vigente normativa anti contagio.

In quella circostanza si era già registrato il grido d’allarme della dott.ssa Elena Cardinale, dirigente del I circolo didattico “Hero Paradiso”, che aveva denunciato l’assenza di spazi per 6 classi quinte del proprio circolo. Medesima situazione, nei giorni scorsi, era stata quella denunciata – mediante una missiva – da parte del dirigente del II circolo didattico, la dott.ssa Maria Digirolamo. Quest’ultima situazione, come affermato in diretta, pare essere rientrata.

«I problemi edilizi della nostra Scuola, del 1 Circolo Hero Paradiso, vengono da lontano, hanno una storia decennale. Il 1° Circolo ha la popolazione scolastica più numerosa del territorio (970 alunni contro 825 del 2° Circolo) ma è dotata delle strutture edilizie più scarse (3 edifici scolastici con superficie lorda complessiva di circa 4100 mq contro 4 edifici scolastici con circa 6100 mq dell’altra Scuola). Uno dei nostri 3 edifici scolastici, l’Hero Paradiso, ospita contemporaneamente la Scuola Primaria, la Scuola dell’Infanzia ed una sezione “Primavera”: questa situazione è unica nel panorama cittadino e ci “costringe” a tenere al primo piano oltre 100 bambini dell’Infanzia» – si legge nella lettera pervenuta in Redazione.

«Si tratta di problematiche ben note alle ultime Amministrazioni Comunali: abbiamo Loro chiesto più volte, l’ultima il 1 luglio scorso, di avere un altro edificio di Scuola dell’Infanzia, nello specifico quello “abbandonato” in via Iazzitiello (ex “Nuvolette e palloncini), ma senza risposte. L’emergenza Covid ha fatto esplodere la situazione e abbiamo dovuto, su progetto degli Uffici Comunali, rimuovere 8 tramezzature per ampliare gli spazi scolastici».

«Questa operazione – si legge ancora nella lettera – ha privato 6 delle nostre classi delle loro aule, ma, se non l’avessimo fatto, ben 18 delle classi non avrebbero potuto essere collocate, rispettando le norme sul distanziamento, all’interno dell’ “Hero Paradiso”; inoltre abbiamo eliminato i 4 laboratori dell’edificio Umberto I per ospitare gli alunni dell’ “Hero”. Abbiamo stravolto la nostra organizzazione: 7 classi passano dall’ “Hero” all’ “Umberto I” e le 3 quinte dell’Umberto con le 3 dell’ “Hero” (quindi 6 classi con 125 alunni) sono costrette a frequentare questo difficile anno scolastico altrove».

«Al momento in cui scriviamo, dopo tante ipotesi di collocazione, l’Amministrazione Comunale, che pure sta facendo il possibile, non ha trovato ancora una soluzione. Pertanto il nostro invito al Sindaco a ricercare soluzioni all’interno di altri edifici scolastici, materia di Sua esclusiva competenza, non nasce dalla volontà di interferire con la legittima autonomia di ciascun Istituto, né di sindacare alcun progetto didattico, nasce invece dall’emergenza estrema che l’intera Scuola sta affrontando e dalla considerazione che probabilmente, ed in maniera assolutamente temporanea, l’edificio Balilla (13 classi con 24 aule, tutte di circa 45mq) potrebbe risolvere quest’emergenza senza stravolgere i legittimi progetti didattici del 2° Circolo, senza costringere i nostri alunni di quinta a disagi per un intero anno scolastico e senza che l’Amministrazione Comunale tolga spazi ad altri “soggetti fragili” della nostra Comunità: i disabili e gli anziani».

martedì 22 Settembre 2020

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