Nominati, mediante sorteggio, gli scrutatori che saranno destinasti agli uffici elettorali di sezione per le Consultazioni Regionali e per il Referendum costituzionale (relativo alla riduzione del numero dei parlamentari) previsti per i prossimi 20 e 21 settembre 2020.
Come si ricorderà, infatti, lo scorso 31 agosto si era riunita – a tal scopo – la commissione elettorale (composta dai consiglieri comunali Ricciardi, Lillo e Nuzzi e presieduta dal sindaco Baldassarre).
La commissione – come già anticipato in un nostro precedente articolo – ha stabilito di riservare un terzo delle nomine ai disoccupati tramite domanda, un terzo ai giovani studenti inoccupati tramite domanda ed un terzo a tutti gli iscritti in albo degli scrutatori a prescindere dalla loro situazione occupazionale confermando i nominativi già sorteggiati a marzo (ovvero prima del rinvio delle elezioni regionali e del Referendum causa emergenza epidemiologica).
Da quanto si apprende – dall’avviso pubblicato sul sito istituzionale dell’ente – non verrà pubblicato (come sempre accaduto in passato) l’elenco degli scrutatori.
Nei giorni scorsi molti cittadini avevano contattato la nostra Redazione circa le motivazioni del ritardo nella pubblicazione.
Ieri, dopo aver contattato il sindaco Fabrizio Baldassarre, abbiamo invece appreso che per la vigente normativa sul rispetto del trattamento dei dati personali (privacy) l’elenco non verrà pubblicato e gli scrutatori sorteggiati riceveranno apposita notifica di nomina al proprio domicilio.
Paradossalmente, però, nell’epoca della trasparenza il rispetto della “privacy” pare sia invece il peggior bavaglio.