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Cala il tetto dei pagamenti in contanti. Da oggi Pos obbligatorio

La Redazione
Cala il tetto dei pagamenti in contanti. Da oggi Pos obbligatorio
Scende a 2mila euro il tetto di operazioni in contanti. Niente sanzioni per commercianti, artigiani e professionisti che non ne sono ancora dotati
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Nuove disposizioni, a partire da quest’oggi, in merito alle operazioni di pagamento in contanti.

Il tetto delle operazioni in contanti, infatti, scende a 2.000 euro e, come già noto, professionisti e commercianti saranno obbligati a installare il POS per accettare pagamenti elettronici.

La novità è stata introdotta con il Decreto fiscale 2020 legato all’ultima manovra di Bilancio, risalente ormai a diversi mesi fa, ben prima del Coronavirus, ed è stata ideata per cercare di limitare l’uso del contante e incentivare invece i pagamenti tracciabili, come anche lo scontrino elettronico al fine di ridurre la piaga dell’evasione fiscale e fenomeni di riciclaggio di denaro proveniente da attività illecite-

Secondo il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, l’uso delle tecnologie è fondamentale per cercare di limitare l’evasione, e potrebbe arrivare a dimezzarne l’incidenza nel giro di un quinquennio.

Per compensare, almeno in parte, i costi sostenuti per incassare i pagamenti attraverso strumenti tracciabili, il Decreto ha introdotto anche un credito d’imposta pari al 30% delle commissioni addebitate per transazioni effettuate con carte di pagamento.

Si tratta in pratica di un bonus fiscale riconosciuto a esercenti, attività di impresa, arte o professioni i cui ricavi e compensi riferiti all’anno d’imposta precedente non superino i 400.000 euro. La parte di costi recuperati per installare e gestire i POS può essere utilizzata dagli esercenti in compensazione con il modello F24, a partire dal mese successivo a quello in cui sono state sostenute le spese.

Cancellate, nella fase di conversione in legge, le sanzioni previste in un primo momento per coloro che non si fossero dotati di POS e che sarebbero dovute scattare dal 1 luglio con un importo fisso di 30 euro più una parte variabile pari al 4% del valore delle transazioni.

Commercianti, artigiani e professionisti che ancora non si sono dotati di POS non incorrono in alcuna sanzione.

Dal 1 gennaio 2022 il limite scenderà ulteriormente fino a raggiungere i 1.000 euro.

Non è la prima volta che si cerca di limitare l’uso del contante per i pagamenti.

Arrivato a picchi di 12.500 euro, era stato abbassato a 1.000 euro con il governo Monti, e rimesso a 3.000 euro con la legge di Stabilità del 2016 del governo Renzi.

mercoledì 1 Luglio 2020

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