Gli sposi potranno baciarsi sull’altare senza mascherine.
Lo riferisce la Conferenza Episcopale Italiana dando notizia della risposta a un quesito sulla questione posta dagli stessi vescovi al ministero dell’Interno.
Cade l’obbligo – come si legge su Tgcom24 – per i futuri coniugi di indossare la mascherinan al momento della celebrazione. Resta invece per il sacerdote nl’indicazione di proteggere le vie respiratorie e di mantenere la ndistanza di almeno un metro dagli sposi.
Il Comitato Tecnico Scientifico, interpellato dal Viminale, nosserva che, “non potendo certamente essere considerati estranei tra nloro, i coniugi possano evitare di indossare le mascherine, con nl’accortezza che l’officiante mantenga l’uso del dispositivo di nprotezione delle vie respiratorie e rispetti il distanziamento fisico din almeno 1 metro”. Il Cts ritiene anche che tale raccomandazione possa nestendersi alla celebrazione del matrimonio secondo il rito civile o nsecondo le liturgie delle altre confessioni religiose.
Cado l’obbligo dei guanti per i sacerdoti per la Comunione
Da quest’oggi nuove disposizioni per tutte le celebrazioni religiose. Non sarà più obbligatorio, infatti, per i nsacerdoti indossare i guanti monouso per la distribuzione della nComunione. In merito alla richiesta di “derogare all’obbligo dei guanti nal momento della distribuzione della Comunione”, il Comitato Tecnico nScientifico – riferisce ancora la Conferenza Episcopale Italiana – nraccomanda che il sacerdote “proceda ad una scrupolosa detersione delle nproprie mani con soluzioni idroalcoliche”.
Si raccomanda anche ai fedeli di detergersi le mani prima di prenderen l’ostia e comunque resta la raccomandazione degli esperti di continuaren ad evitare la Comunione direttamente in bocca. Nelle messe il momento ndella Comunione è “una delle fasi più critiche” nel rischio contagio ma n”l’uso non corretto dei guanti può infondere una falsa sensazione di nsicurezza” che può agevolare la diffusione del virus anziché evitarla. nSenza guanti occorrerà fare maggiore attenzione – sono sempre le nindicazioni del Viminale a seguito del parere del Cts – al fatto che nonn entrino in contatto le mani del celebrante con quelle dei fedeli.