Da ieri l’App Immuni potrà essere scaricata gratuitamente sugli smartphone. nLa sperimentazione, invece, partirà il 3 giugno in quattro regioni: Puglia, Abruzzo, Marche e Liguria. n
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“Parte la sperimentazione della app ‘Immuni’ in Puglia. Questo strumenton potrà essere un importante supporto alle attività di contact tracing nsvolte quotidianamente dai nostri Dipartimenti di Prevenzione nella nlotta all’epidemia da Covid 19. Noi in questi mesi, con gli uomini e le ndonne delle strutture operative delle Asl, abbiamo svolto un vero e nproprio lavoro di intelligence, alla ricerca costante del virus, in ncollaborazione con i cittadini, per garantire la tutela della salute ncollettiva e la prevenzione della pandemia. Ritengo quindi che valga la npena e che convenga, per la tutela della salute di ciascuno di noi, nscaricare sul proprio cellulare la app ‘Immuni’, messa a punto dal ngoverno nazionale. È un’arma in più per combattere il coronavirus”.
Cosìn il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano commentando la npartenza della app ‘Immuni’, in via sperimentale da oggi, solo in nquattro regioni, Liguria, Abruzzo, Marche e Puglia.
“Immunin sarà non solo un ulteriore arma nelle mani degli operatori dei nDipartimenti di Prevenzione per la loro azione di tracciamento – naggiunge il prof. Pier Luigi Lopalco dirigente del coordinamento per le nemergenze epidemiologiche della Regione Puglia – ma anche uno scudo di nsicurezza per il cittadino che sarà avvisato se inconsapevolmente fosse nentrato in contatto con un caso accertato. Un ulteriore strumento quindin a supporto delle attività di contact tracing”.n
Lan app “Immuni”, sviluppata a livello nazionale e la cui installazione è ndel tutto volontaria, ha lo scopo di inviare una notifica alle persone nche possono essere state esposte ad un caso COVID-19, avendo avuto un ncontatto stretto, invitandole a mettersi in contatto con il medico di nmedicina generale o il pediatra di libera scelta.n
“L’opportunitàn di sperimentare la app ‘Immuni’ – dice il direttore del Dipartimento nregionale Politiche per la Salute Vito Montanaro – consentirà di avviaren il “progetto territorio” con i Medici di Medicina Generale ed i nPediatri di Libera Scelta. Saranno loro ad interagire per primi con i npugliesi per illustrare l’utilità epidemiologica e sanitaria della app. nLa partnership con MMG e PLS proseguirà nella fase operativa di nimplementazione dell’applicazione, durante la quale saranno testati i nruoli e le responsabilità degli operatori sanitari nel caso di ritorno ndella pandemia”.n
Attraverso questo link è possibile scaricare l’app Immuni per i propri telefoninin
SU COSA SI BASA LA APP IMMUNI E COME FUNZIONAn
Lan app si basa sull’utilizzo della tecnologia Bluetooth Low Energy, ndiffusa in molti degli smartphone oggi presenti in Italia; quando un ncittadino, che ha installato sul proprio smartphone l’app Immuni, entra nin contatto con un altro cittadino che ha la stessa app, i rispettivi ndispositivi si scambiano dei codici anonimi che tengono traccia del ncontatto avvenuto, senza che si possa conoscere le identità dei ncittadini, né dove si sono incontrati.n
Quandon un cittadino risulta positivo al SARS-CoV-2, l’operatore sanitario npreposto gli chiede se ha scaricato l’app invitandolo a selezionare, suln proprio smartphone, l’opzione per il trasferimento dei codici anonimi ndei propri contatti. L’app restituisce un codice numerico che l’utente ncomunica all’operatore sanitario, il quale a sua volta lo inserisce nel nsistemn
An questo punto tutti i cittadini che hanno installato la app Immuni sul nproprio smartphone e che sono entrati in contatto con il cittadino npositivo, sono allertati dalla stessa app che li invita a contattare il nproprio medico di medicina generale per l’avvio dei successivi napprofondimenti di concerto con i Dipartimenti di Prevenzione delle ASL.n n