I primi 9 donatori risultati idonein all’attività di screening sono stati convocati oggi dal centro ntrasfusionale del Policlinico di Bari per il prelievo/donazione di nplasma in aferesi. La Regione Puglia entra così nel vivo della nsperimentazione della immunoterapia passiva con plasma raccolto da npazienti guariti da infezione Covid-19”. nnLo comunica il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
“Ringrazio – prosegue Emiliano – tutti coloro che, sconfitto il nvirus, con generosità stanno effettuando le donazioni in modo da npermettere ai nostri medici di offrire una speranza a chi è ancora nmalato e alla ricerca di fare passi in avanti verso una cura”.
Lo nscreening sui primi 14 candidati donatori, da cui sono risultati i primin 9 soggetti idonei, è stato completato dal laboratorio di microbiologia ndell’azienda ospedaliera universitaria di Padova, per la determinazione ndel titolo di anticorpi neutralizzanti anti-SARS-CoV-2 sui campioni di nsangue, ovvero la verifica della quantità di anticorpi sviluppata nei npazienti guariti.
Adesso l’attività proseguirà in due direzioni. n“Procederemo all’inattivazione virale del plasma dei donatori idonei e nal successivo congelamento e conservazione a -40 gradi, prima della ninfusione di plasma ai pazienti con forme moderate/severe Covid-19 nricoverati negli ospedali pugliesi. Stiamo continuando l’attività di nscreening per arrivare ai 70-90 donatori che abbiamo indicato per ncompletare lo studio.
A fine settimana valuteremo l’idoneità dei n16 donatori selezionati nei scorsi giorni e proseguiremo con la raccoltan del plasma”, spiega il dott. Angelo Ostuni, direttore dell’Unità noperativa di Medicina Trasfusionale del Policlinico di Bari e del Centron Regionale Sangue.
La sperimentazione in Puglia è stata possibile,n infatti, grazie all’approvazione dal comitato etico del Policlinico di nBari dello studio interventistico per valutare l’efficacia e la nsicurezza dell’immunoterapia passiva con plasma raccolto da pazienti nguariti da infezione COVID-19 “
Uno studio multidisciplinare, a ncui collaborano tanti professionisti e più aziende ospedaliere, che veden il Policlinico di Bari in prima linea nella ricerca delle migliori nterapie per i malati affetti da Covid19”, conclude il direttore generalen del Policlinico Giovanni Migliore.