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Manutenzione e restauro opere pubbliche e beni culturali. La Regione finanzia 107 interventi

La Redazione
enzo colonna
Tra questi, nell'area della Murgia, si ritrovano i finanziamenti ottenuti dalla Diocesi di Altamura, Gravina e Acquaviva delle Fonti, per la Chiesa Maria SS. del Buoncammino. Assenti interventi su Santeramo
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Sono state pubblicate le graduatorie di tre avvisi della Regione Puglia finalizzati a concedere contributi per interventi di manutenzione di opere pubbliche e di pubblico interesse o di ripristino a seguito di danni causati da calamità naturali e per interventi di manutenzione straordinaria e restauro conservativo, aventi carattere di urgenza, su beni del patrimonio culturale di enti pubblici o privati.

A darne comunicazione è il consigliere regionale, Enzo Colonna.

Si tratta di misure finanziate annualmente con risorse del bilancio autonomo regionale. Diversi mesi fa avevo segnalato agli enti pubblici e privati queste preziose opportunità di finanziamento offerte dalla Regione, che consentono di eseguire importanti interventi su beni spesso molto significativi per le comunità pugliesi.

Con riferimento agli interventi di manutenzione straordinaria e restauro conservativo di beni immobili, pubblici o privati, del patrimonio culturale, a fronte di 97 istanze, con le risorse disponibili pari a 2,3 milioni di euro sono stati finanziati i primi 49 interventi in graduatoria, con un contributo massimo di 50mila euro ciascuno. Tra questi, nell’area della Murgia, si ritrovano i finanziamenti ottenuti dalla Diocesi di Altamura, Gravina e Acquaviva delle Fonti, per la manutenzione straordinaria e restauro conservativo della Chiesa Maria SS. del Buoncammino ad Altamura (progetto di 45.393 euro, contributo regionale 42.000).

In ordine agli interventi di manutenzione o di ripristino a seguito di calamità naturali di opere pubbliche o di pubblico interesse di proprietà di amministrazioni locali, a fronte di 127 istanze, sono stati finanziati, con le risorse disponibili pari a poco più di 6 milioni di euro, 58 interventi.

In entrambi i casi risultano invece finanziamenti per opere di Santeramo.

«Sono particolarmente felice – afferma il consigliere Colonna – per il finanziamento riconosciuto all’intervento di manutenzione e restauro del Santuario del Buoncammino di Altamura, che interesserà in particolare la facciata della chiesa, un bene di rilevante valore storico, un luogo fortemente simbolico, ben presente soprattutto nella tradizione e nel culto della comunità altamurana. Ringrazio la Diocesi (nelle persone, in particolare, dell’Arcivescovo Mons. Giovanni Ricchiuti e di don Nunzio Falcicchio, Direttore dell’Ufficio diocesano per i Beni culturali) per aver colto, puntualmente e tempestivamente, l’opportunità che avevo segnalato presentando la candidatura».

«Ringrazio, per il grande lavoro svolto, tutto lo Staff della Sezione regionale “Lavori Pubblici” (in particolare il suo dirigente, Antonio Pulli, il dirigente del Servizio “Gestione delle Opere Pubbliche” Raffaele Landinetti e Francesco Bitetto, funzionario responsabile della posizione organizzativa), nonché l’Assessore al ramo Gianni Giannini».

A commentare, negativamente, l’assenza di Santeramo dai comuni interessati a questi finanziamenti è il consigliere comunale di minoranza, già sindaco di Santeramo, Michele D’Ambrosio secondo il quale la mancata presenza di opere locali rappresentino “treni persi”.
Anche se non citato il destinatario dell’invettiva di D’Ambrosio è l’amministrazione comunale pentastellata e il primo cittadino, Fabrizio Baldassarre
«Visto che naveva perso per negligenza il finanziamento per sant’Eligio e la Chiesa nmadre, perché non ha promosso questa richiesta di finanziamento? Scrivesse questi post. Interesserebbero maggiormente i Cittadini. Perchén continuiamo a perdere occasioni per la Bellezza e per dare lavoro».

martedì 11 Febbraio 2020

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