Sovranità alimentare dei popoli, mercato democratico, filiera etica, sostenibilità ambientale, salubrità ensicurezza alimentare, prodotti a Km.0, partecipazione dei cittadini alla formulazione delle politiche del cibo enalla certificazione dei prodotti, redditi equi per i produttori agricoli e per i lavoratori, agroecologia qualenmetodo e filosofia di strutturazione del territorio rurale, economia civile, sussidiarietà circolare, realizzazionendel bene comune: queste le parole chiave che qualificano il progetto di Distretto Agroecologico delle Murgene del Bradano.
Il progetto raccoglie e intende rilanciare, in ottica di sviluppo territoriale, la sfida che l’ONUnha lanciato con Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile: un programma d’azione per le persone, il pianeta enla prosperità.
A darne notizia è il costituendo Distretto in una nota pervenuta in Redazione.
«Criterio guida e ispiratore nella costruzione del progetto di Distretto – si legge nella nota – è la partecipazionendemocratica e collaborativa non solo del mondo delle imprese agricole e alimentari ma anche della societàncivile, costituita da associazioni operanti nel settore del welfare, dell’istruzione, della ristorazione, delnconsumo, della ricerca, della cultura, della religione, dell’informazione e delle istituzioni pubbliche secondonil modello della sussidiarietà circolare. Altro elemento distintivo e innovativo del Distretto è costituito dallansua territorialità che è delineata secondo principi di continuità legati alle tradizioni, alla vocazioneneconomica, alla geografia, alla storia della popolazione, piuttosto che da principi di mera appartenenza ancircoscrizioni amministrative. Per questa ragione il progetto di Distretto nasce con l’inclusione dei territorindelle Murge Appulo-Lucane e del Bradano che ne rappresentano un unicum coerente ed inscindibile. Pernattivare il processo di costruzione di un modello di distretto sarà costituito in forma giuridica il ComitatonPromotore».
L’Assemblea Costituente è convocata il 10 febbraio prossimo nella sede della Fondazione EttorenPomarici Santomasi a Gravina di Puglia alle 19.00.
Questo appuntamento rappresenta l’atto conclusivo di un processo di concertazione che da tre anni vedencoinvolti diversi soggetti quali: l’Associazione AltragricolturaBIO e Altragricoltura, il Movimento LiberinAgricoltori, l’Associazione Rete per la Terra, la Confconsumatori di Gravina e la Confconsumatori dinAltamura, l’Università degli Studi di Bari – Aldo Moro, la Diocesi di Altamura, Gravina in Puglia enAcquaviva delle Fonti, la Soc. Coop. L’Associazione Cuochi e Pasticceri della BAT, la Fondazione EttorenPomarici Santomasi, la coop. Agricola Silvium, il Consorzio della Lenticchia di Altamura IGP,nl’Associazione Ri-puliamoci, l’Ordine dei dottori agronomi e forestali della provincia di Bari, nonchénL’Officina GBS Soc. Coop. e S.A.GE.CO. Sant’Ambrogio General Contractor oltre a numerose aziendenagricole e privati cittadini.n
Il Comitato intende mettere insieme tutte quelle imprese, associazioni e istituzioni, del territorio chenliberamente condividano gli obiettivi del progetto e ne vogliano attuare i contenuti.
nPer info: email prodistrettoagroecologico@gmail.comn| tel. 3283393834 – 330535085