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“In cerca di frattali – Che “cavolo” di forma hanno le nuvole?”

La Redazione
Sandra Lucente.
Un seminario divulgativo che rende la matematica una scienza intuitiva, alla portata di tutti
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Si terrà mercoledì 22 gennaio, alle ore 17.00, presso il Palazzo Marchesale – Sala Giandomenico – il seminario di matematica “In cerca di frattali – Che “cavolo” di forma hanno le nuvole?”, organizzato dall’I.I.S.S. “Pietro Sette” nell’ambito del progetto “Strumenti per capire il mondo”. Introdurranno il prof. Pierangelo Leone e la prof.ssa Sabrina Lella, docenti di matematica e fisica dell’I.I.S.S. “Pietro Sette”.

Relatrice sarà la prof.ssa Sandra Lucente, docente di analisi matematica presso l’Università degli Studi di Bari. Autrice di “Itinerari matematici in Puglia” e, fresco di stampa, “Itinerari matematici in Basilicata”, è un’appassionata divulgatrice di matematica, mediante racconti scritti, o realizzati come conferenze – spettacolo.

“La teoria matematica che cerca la regola del disordine è la teoria dei frattali introdotta nel 1970 da Mandelbrot ma già presente in esempi da millenni nella storia della geometria. […]

Nella natura molti elementi sono approssimazione di frattali: il cavolfiore (albero pitagorico o spugna di Menger), l’albero per disposizione dei rami e per la corteccia (curva di Koch), il fiocco di neve (curva di Koch), le nuvole (spirali, curva di Koch, albero pitagorico), la coda del pavone e i suoi dettagli (alberi frattali e insiemi di Julia), la felce che ha rami come piccole felci, gli stormi di uccelli e la disposizione delle fioriture (insieme di Cantor), il taglio orizzontale delle insalate (curva di Peano).”

[Sandra Lucente, “Frattali in natura, nella creatività, in matematica”, museartiterapie.it]

Si tratta di un incontro a ingresso libero, a cui tutta la cittadinanza è invitata.

La prof.ssa Lucente, con la passione e l’entusiasmo che la contraddistinguono, sfaterà il luogo comune della matematica incomprensibile e noiosa, per mostrare il suo essere una scienza per tutti e alla portata di tutti, la cui presenza è riscontrabile in ogni aspetto della nostra esistenza.

La matematica è utile, comprensibile e affascinante.

“A quelli che non conoscono la matematica è difficile percepire, come una sensazione reale, la bellezza; la profonda bellezza della Natura. Se volete conoscere la Natura, apprezzarla, è necessario comprendere il linguaggio che essa parla.” (Richard Philips Feynman, premio Nobel per la fisica nel 1965)

martedì 21 Gennaio 2020

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