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Tumore alla prostata, il Miulli ottiene la certificazione ISO 9001

La Redazione
Ospedale Miulli
Importante traguardo nel trattamento del tumore della prostata per l'Ente Ecclesiastico Ospedale Generale Regionale "F. Miulli" di Acquaviva delle Fonti
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Tutto questo nell’ottica di orientare sempre di più le terapie a seconda delle caratteristiche genetiche del cancro, specie per i pazienti con malattia metastatica. Evoluzione verso terapie sempre più mirate e di precisione che non può prescindere dai test molecolari ma che deve tener conto anche della sostenibilità di sistema. «La partnership tra pubblico e privato nel settore sanitario appartiene alla visione di Astellas, azienda che vuole rispondere alla domanda di salute dei pazienti e dei cittadini e, al tempo stesso, alle esigenze della sanità pubblica di reperire risorse per garantire la sostenibilità del Sistema Sanitario Nazionale e regionale – dichiara Giuseppe Maduri, Amministratore Delegato di Astellas Pharma – La collaborazione con l’Ospedale Generale Regionale Miulli per la certificazione dei PDTA del tumore della prostata rappresenta uno strumento concreto per migliorare la presa in carico del paziente con carcinoma prostatico, standardizzare le procedure e ottimizzare le risorse disponibili».Tutto questo nell’ottica di orientare sempre di più le terapie a seconda delle caratteristiche genetiche del cancro, specie per i pazienti con malattia metastatica. Evoluzione verso terapie sempre più mirate e di precisione che non può prescindere dai test molecolari ma che deve tener conto anche della sostenibilità di sistema. «La partnership tra pubblico e privato nel settore sanitario appartiene alla visione di Astellas, azienda che vuole rispondere alla domanda di salute dei pazienti e dei cittadini e, al tempo stesso, alle esigenze della sanità pubblica di reperire risorse per garantire la sostenibilità del Sistema Sanitario Nazionale e regionale – dichiara Giuseppe Maduri, Amministratore Delegato di Astellas Pharma – La collaborazione con l’Ospedale Generale Regionale Miulli per la certificazione dei PDTA del tumore della prostata rappresenta uno strumento concreto per migliorare la presa in carico del paziente con carcinoma prostatico, standardizzare le procedure e ottimizzare le risorse disponibili».Tutto questo nell’ottica di orientare sempre di più le terapie a seconda

delle caratteristiche genetiche del cancro, specie per i pazienti con

malattia metastatica. Evoluzione verso terapie sempre più mirate e di

precisione che non può prescindere dai test molecolari ma che deve tener

conto anche della sostenibilità di sistema. «La partnership tra

pubblico e privato nel settore sanitario appartiene alla visione di

Astellas, azienda che vuole rispondere alla domanda di salute dei

pazienti e dei cittadini e, al tempo stesso, alle esigenze della sanità

pubblica di reperire risorse per garantire la sostenibilità del Sistema

Sanitario Nazionale e regionale – dichiara Giuseppe Maduri,

Amministratore Delegato di Astellas Pharma – La collaborazione con

l’Ospedale Generale Regionale Miulli per la certificazione dei PDTA del

tumore della prostata rappresenta uno strumento concreto per migliorare

la presa in carico del paziente con carcinoma prostatico, standardizzare

le procedure e ottimizzare le risorse disponibili».

Un importante traguardo per l’Ente nEcclesiastico Ospedale Generale Regionale “F. Miulli” di Acquaviva dellen Fonti nel trattamento del tumore della prostata: il Percorso Diagnostico-Terapeutico-Assistenziale (PDTA) per questo tumore nha ottenuto la certificazione UNI EN ISO 9001:2015 dall’Ente ninternazionale Bureau Veritas, nell’ambito di un progetto che è stato nreso possibile grazie al sostegno incondizionato di Astellas e al nsupporto organizzativo di OPT, il provider deputato a preparare i Centrin alla certificazione. Con questo programma di certificazione, l’Ospedalen Miulli si propone sempre più come punto di riferimento per la gestione en il più efficace trattamento del paziente oncologico e, nel caso nspecifico, del paziente affetto da neoplasie della prostata.n

«La nmissione dell’Ente Ecclesiastico Ospedale Miulli è quella di essere nsempre attenti al paziente – dichiara Mons. Domenico Laddaga, Delegato ndel Governatore dell’E.E. Ospedale Generale Regionale “F. Miulli” – la ncertificazione ricevuta dal PDTA del tumore della prostata suggella nquesto percorso nella terapia oncologica. Un’attenzione che è rivolta a ntutte le forme di cura: chirurgica, medica e radioterapica».n
n

Le patologie oncologiche richiedono una corretta gestione nclinico-assistenziale fondata su una piena integrazione nmultidisciplinare, così da garantire al paziente una presa in carico nfunzionale alle diverse esigenze che la patologia richiede.n

Il ncarcinoma della prostata, che in Puglia è il secondo tumore più diffuso ntra i maschi con oltre 2.000 nuovi casi l’anno e 17.000 persone che ci nconvivono, rappresenta il paradigma di queste esigenze; richiede, ninfatti, il coinvolgimento nel percorso di diagnosi e cura di molteplicin figure specialistiche. «Negli ultimi anni abbiamo verificato un aumenton di incidenza dell’adenocarcinoma della prostata – afferma Giammarco nSurico, Direttore U.O.C. Oncologia e Oncoematologia, Ospedale Generale nRegionale “F. Miulli” – il corretto approccio diagnostico e terapeutico an tale patologia è indicato dalle linee guida delle Società scientifiche nnazionali ed internazionali: da qui l’esigenza di dotarsi di un Percorson Diagnostico Terapeutico Assistenziale che coniughi le raccomandazioni ncliniche delle Linee guida alle realtà locali».n

Obiettivo del nPDTA è assicurare al paziente una presa in carico rapida, efficace ed nefficiente, tale da garantirgli un’offerta ampia e innovativa di nopportunità diagnostiche, terapeutiche e assistenziali secondo le più nrecenti Linee guida internazionali. «Il Miulli è centro di riferimento nper il trattamento delle patologie uro-oncologiche, tutto ciò grazie nall’adozione di due criteri: i centri di orientamento oncologico n(C.O.R.O.) e i percorsi diagnostico terapeutici assistenziali – spiega nGiuseppe Ludovico, Direttore U.O.C. Urologia, Ospedale Generale nRegionale “F. Miulli” – Tutto ciò in conformità a quanto deliberato ndalla rete oncologica pugliese. La certificazione del PDTA del tumore ndella prostata è un momento di qualificazione del nostro Ospedale, ma nanche di riconoscimento al lavoro di tutti gli operatori che, in un nambito di multidisciplinarietà, contribuiscono all’erogazione di nun’offerta sanitaria di eccellenza».n

Il percorso è imperniato su nun team multidisciplinare, che si fa carico del paziente, lo accompagna en rende meno arduo il passaggio da una fase all’altra della malattia. «Lan sinergia, la competenza, la collaborazione di tutti gli specialisti chen si occupano del tumore prostatico è fondamentale nell’approccio nmultidisciplinare al paziente – dichiara Alba Fiorentino, Direttore nU.O.C. Radioterapia, Ospedale Generale Regionale “F. Miulli” – la npresenza in questo team di urologo oncologo, oncologo medico e nradioterapista oncologo permette di offrire al paziente un armamentario ndi terapie molto ampio, che quindi si tramuta in miglioramento dei nrisultati riducendo gli effetti collaterali.n

Ma l’eccellenza ndell’Ospedale Miulli non è solo tecnologia avanzata e innovazione nterapeutica: è anche prendersi cura a tutto tondo del paziente, offrendon la possibilità, ad esempio, di un trattamento psicologico dedicato ndurante i trattamenti oncologici». Il modello di PDTA certificato nriflette una tipologia di governance clinica basata su specifici npercorsi formalizzati, su protocolli clinico-organizzativi, condivisi ntra le varie Unità Operative coinvolte, e su un adeguato sistema di nmonitoraggio delle performance. Il percorso tracciato all’Ospedale nGenerale Regionale Miulli prevede servizi di accoglienza e di ndiagnostica dei pazienti con diagnosi di malattia iniziale o con nsospetto diagnostico; servizi per la fase terapeutica con unità di nradioterapia e chirurgia, dotati di apparecchiature d’avanguardia che nrappresentano il fiore all’occhiello dell’Istituto; servizi completi di noncologia medica integrata con i servizi di urologia; oltre a un team nmulti e interdisciplinare che si avvale di avanzatissimi laboratori di nanalisi e di biologia molecolare.

Tutto questo nell’ottica di orientare sempre di più le terapie a seconda delle caratteristiche genetiche del cancro, specie per i pazienti con malattia metastatica. Evoluzione verso terapie sempre più mirate e di precisione che non può prescindere dai test molecolari ma che deve tener conto anche della sostenibilità di sistema. «La partnership tra pubblico e privato nel settore sanitario appartiene alla visione di Astellas, azienda che vuole rispondere alla domanda di salute dei pazienti e dei cittadini e, al tempo stesso, alle esigenze della sanità pubblica di reperire risorse per garantire la sostenibilità del Sistema Sanitario Nazionale e regionale – dichiara Giuseppe Maduri, Amministratore Delegato di Astellas Pharma – La collaborazione con l’Ospedale Generale Regionale Miulli per la certificazione dei PDTA del tumore della prostata rappresenta uno strumento concreto per migliorare la presa in carico del paziente con carcinoma prostatico, standardizzare le procedure e ottimizzare le risorse disponibili».

sabato 11 Gennaio 2020

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