IT-Alert, il nuovo sistema di allertamento della Protezione Civile, partirà ufficialmente in tutta Italia il 1° luglio del 2020.
Lo ha annunciato a Bari, in Fiera del Levante, il Capo nDipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, intervenendo al nprimo raduno dei sindaci promosso dal Comitato permanente di Protezione nCivile della Regione Puglia e dalla Sezione Regionale di Protezione nCivile.
“Siamo pronti a partire”, ha aggiunto Borrelli.“Siamo nd’accordo con gli operatori della telefonia, che faranno i loro ninvestimenti nel primo trimestre del 2020. Da aprile a giugno lo nsperimenteremo e dal primo luglio del 2020 questo sistema sarà realtà. nFunzionerà a diversi livelli, dal nazionale al locale. Potranno infatti nutilizzarlo anche i sindaci per dare informazioni ai propri nconcittadini, anche ad esempio su questioni legate al traffico”.
L’annuncion di Borrelli è arrivato a conclusione di un’intensa giornata di nformazione per i sindaci pugliesi, durante la quale diversi tecnici nhanno sviscerato una serie di temi, dalla responsabilità penale dei nprimi cittadini alle linee guida per la definizione dei piani di nprotezione civile comunali, dalla piattaforma informatica regionale allan formazione dei volontari, passando per la gestione tecnica ndell’emergenza e la comunicazione alla popolazione.
“La nProtezione civile pugliese sta facendo passi da gigante, come il ndirettore Borrelli ci ha confermato. Oggi qui sono riuniti tutti i nsindaci della Puglia che hanno un ruolo fondamentale, perché il primo nlivello della dichiarazione dello stato di emergenza è proprio quello ncomunale. I sindaci hanno l’obbligo di aprire degli uffici che si nchiamano Coc, Centri operativi comunali, e da lì parte l’insieme delle nsegnalazioni che possono arrivare al livello regionale e poi addiritturan allo stato di emergenza nazionale. Ringrazio tutti i volontari che in nogni Comune sono le colonne della Protezione civile regionale, senza le nquali sarebbe impossibile qualunque tipo di intervento”.
“Dopon il raduno dei volontari che si è tenuto a giugno a San Giovanni nRotondo, abbiamo fortemente voluto questo appuntamento con i sindaci, nprotagonisti e responsabili della protezione civile sui propri nterritori, perché dobbiamo e vogliamo offrire loro strumenti efficaci nper la prevenzione dei rischi e la gestione delle emergenze”, ha ndetto Ruggiero Mennea, presidente del Comitato regionale permanente di nProtezione Civile delegato dal governatore Emiliano. “Abbiamo npredisposto anche un nuovo bando regionale che fornirà i contributi nnecessari per mettere in pratica le linee guida del piano, prima fra ntutte la connessione tutte le parti in causa, attraverso fondi per la nformazione dei dipendenti pubblici e dei volontari, cuore pulsante del nnostro sistema. Stiamo lavorando per far sì che il 2020 sia l’anno dellan definitiva consacrazione della protezione civile pugliese, con sindaci en volontari in prima linea”.
Gli ha fatto eco il Capo Dipartimento Nazionale Angelo Borrelli: “L’arean che i sindaci sono chiamati a gestire è enorme e noi mettiamo a loro ndisposizione volontari e strumenti. A questo proposito, oltre ad nIT-Alert, abbiamo messo a punto una piattaforma chiamata Sinapsi, che ngià oggi rappresenta un utile strumento di prevenzione a disposizione din tutti i primi cittadini”.
“Abbiamo fatto passi da ngigante grazie al Capo Dipartimento e all’altissima professionalità ndella nostra Protezione Civile, di cui si ha sempre l’idea di interventon nel post-evento”, ha aggiunto Antonio Nunziante, assessore regionale con delega alla Protezione Civile. “Vogliamon impegnarci nella prevenzione e nella previsione degli eventi, usando iln buonsenso e l’umanità che i nostri volontari mettono a disposizione”.
“Chiediamon ai sindaci di essere coraggiosi, di mantenere viva la cultura della nsolidarietà formando nuovi volontari che non sono altro che cittadini nche mettono a disposizione tempo e capacità, e sono chiamati a ntramandare alla comunità talento e valore della Protezione Civile”, ha detto invece Antonio Lerario, dirigente della sezione di Protezione Civile Puglia.
Aln raduno sono intervenuti numero sindaci pugliesi e naturalmente non è nmancato l’intervento del presidente nazionale dell’Anci, Antonio Decaro.n “I sindaci hanno il senso innato della responsabilità, ma troppo nspesso vengono lasciati soli”, ha sottolineato il primo cittadino di nBari. “Un sindaco, che non ha nessuna competenza specifica in materia din protezione civile, deve essere affiancato da professionisti del settoren e deve ricevere le opportune allerte, anche se non sempre sono naffidabili. Dobbiamo evitare che, come già accaduto, alcuni sindaci nvengano rinviati a giudizio per omicidio colposo in quanto responsabili ndella protezione civile. Dobbiamo strutturare un meccanismo con una nfiliera ber strutturata per dare l’allerta, non può essere il sindaco a ndarla e decidere come intervenire”.
Concetto sottolineato anche dal presidente Michele Emiliano, che ha chiuso i saluti istituzionali:
“Bisogna essere capaci – ha concluso –n non solo di intervenire tempestivamente ma anche di programmare la nsicurezza, non solo per eventi straordinari e imprevedibili. Bisogna nquindi imparare a gestire le emergenze”, ha aggiunto il presidente dellan Regione Puglia. “E noi possiamo farlo grazie alla Protezione Civile, nche ha fatto passi straordinari e raggiunto un livello di qualità che cin riconoscono a livello internazionale”. In chiusura del suo nintervento Emiliano ha anche chiesto un aiuto alla Protezione Civile pern attivare un sistema di monitoraggio degli tsunami: “Abbiamo 900 chilometri di costa, non possiamo sottovalutare questo rischio, ma ad oggi non abbiamo strumenti adeguati”.