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Decaduta per inadempienza la concessione del bene in contrada Chiancaro

La Redazione
Immobile confiscato in c.da Chiancaro
L'immobile era stato sequestrato alla mafia e ristrutturato grazie ad un finanziamento di oltre 900mila euro ottenuto dal PON Sicurezza (del Ministero dell'Interno) ottenuto, nel 2009, dall'amministrazione Lillo.
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E’ decaduta la concessione in favore della Cooperativa Murge arl del bene di proprietà del comune di Santeramo di Contrada Chiancaro.

Parliamo, quindi, del famoso immobile sequestrato alla mafia e ristrutturato grazie ad un finanziamento di oltre 900mila euro ottenuto dal PON Sicurezza (del Ministero dell’Interno) ottenuto, nel 2009, dall’amministrazione Lillo.

A decretare la decadenza della concessione la determinazione n. 195 dell’11 luglio 2019 del dirigente del settore Assetto e Tutela del Territorio (Servizio Lavori Pubblici e Infrastrutture), Giuseppe Lorusso.

A causare tale decadenza l’inadempienza della predetta cooperativa aggiudicataria della gestione dell’immobile.

nnLa storia di questo immobile – nel quale dovrebbe sorgere unncentro di inclusione sociale con annesso canile sanitario e una serranflorovivaistica – è stata sin da sempre molto travagliata. Diversi, infatti, intentativi di aggiudicarne la gestione molti dei quali – come segnalavanona suo tempo i giovani dei CoR (Conservatori e Riformisti) – andati vani senzandimenticare la “trionfale” cerimoniandi inaugurazione di novembre 2015 cui non era mai seguito un reale avvio dinfunzionamento della struttura neanche dopo l’avvenuta aggiudicazionendella concessione in favore della Cooperativa Murge arl nel marzo del 2017.

Ma i problemi con la cooperativa aggiudicataria sorgono da subito.

Dopo l’aggiudicazione nel marzo 2017 già nel mese di luglio – come si evince dalla determinazione di decadenza della concessione – la cooperativa veniva diffidata dal comune per il mancato rispetto degli obblighi scaturenti dalla concessione.

Come se non bastasse a fine 2018, così come a febbraio e lo scorso 4 luglio scorso il concessionario è stato invitato, a seguito di inadempimento delle obbligazioni assunte con la sottoscrizione della convenzione in premessa, a consegnare la struttura, previa constatazione in contraddittorio dello stato dei luoghi.

Malgrado le diverse sollecitazioni e l’invito a presentarsi per riconsegnare la struttura all’Ente comunale la Cooperativa Murge arl non si è mai presentata agli appuntamenti fissati.

Nell’ultimo sopralluogo svoltosi lo scorso 9 luglio alla presenza della Polizia Locale e dei Carabinieri – sempre in assenza del concessionario – è stato rilevato lo stato di abbandono della struttura: i cancelli di accesso risultavano aperti e la struttura risultava priva di custodia, si riscontravano inoltre danni agli impianti, oltre il furto di beni concessi unitamente alla struttura.

Sempre dalla determina di decadenza, poi, si evince che il comune di Santeramo nel riacquisire la struttura nelle proprie disponibilità – al fine di evitare ulteriori danni – si riserverà anche la facoltà di agire presso le competenti sedi per il risarcimento di tutti i danni subiti scaturenti da tali inadempienze.

Il comune, poi, con successiva determinazione dello stesso dirigente (la n. 196 sempre dell’11 luglio) ha affidato all’agenzia di vigilanza Pelicanus il servizio di vigilanza presso l’immobile – per un periodo di 6 mesi (al costo complessivo di 2.400,00 €) ovvero fino al completo rispristino degli impianti a servizio degli immobili comunali di C. da Chiancaro, al fine di garantirne la custodia.

Molti quindi ancora gli interrogativi sulle sorti di questa struttura che – una volta ristrutturata – è stata lasciata in completo stato di abbandono e la cui entrata in funzione, considerando alle volte i templi “bibilici” della burocrazia italiana, sembra essere ancora molto lontana.

sabato 27 Luglio 2019

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