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Botta e risposta tra D’Ambrosio e Baldassarre sulle dimissioni del Presidente Feste Patronali

La Redazione
Il consigliere di minoranza Michele D'Ambrosio e il sindaco Fabrizio Baldassarre
Il consigliere di minoranza accusa ancora una volta il sindaco di poca presenza.
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Non si placano le polemiche politiche e non sulle dimissioni dell’ormai ex Presidente del Comitato Feste Patronali, Vito Paradiso. Ad entrare nella bagarre è questa volta, il consigliere Michele D’Ambrosio che precisa “Posso dire in coscienza che Vito è una Persona perbene, onesta e generosa. Personalità forte e decisa, ma animata da umile e docile senso volontaristico e spinta sinceramente religiosa.

Spero che don Vito con la sua saggezza sappia fargli superare questo momento e gli chieda di continuare.

Secondo D’Ambrosio, forse non ha funzionato il rapporto tra sindaco e Presidente del Comitato “per l’interferenza di gente di terzo livello a cui il Sindaco incautamente ha delegato delicati compiti che spettano a lui e solo a lui con il coraggio che la propria Alta carica richiede.”

Prosegue il consiglere di minoranza con considerazioni meramente politiche. “Chiedere le dimissioni del Presidente del Comitato Festa Patronale è un brutto precedente che brucia un antichissimo garbo istituzionale e una inveterata condotta giuridica per la dovuta separazione dei ruoli e delle funzioni. La Chiesa in cui è incardinato il Presidente sa cosa fare e come agire. Il Sindaco si occupa di questioni strettamente connesse alla amministrazione pubblica.”

Gli fa da eco il sindaco Baldassarre, “Io non ho mai personalmente denigrato il lavoro del Presidente Vito Paradiso. Ho semplicemente specificato che fosse, nel caso, necessario valutare il grado di motivazione utile a continuare un ruolo così importante, e allo stesso tempo oneroso, come è quello di presiedere il Comitato Feste Patronali.

Dopo un così lungo, onorato ed impegnativo mandato durato 9 anni è quindi normale che le energie da “mettere in campo” possano scemare con il tempo.

Non metto assolutamente in discussione, quindi, che le precedenti edizioni della Festa siano state minori o al di sotto delle aspettative della popolazione tutta e, quindi, leggendo le odierne dichiarazioni di qualche ex amministratore non posso assolutamente tollerare che miei collaboratori possano essere tacciati di rappresentare “gente di terzo livello” cui io avrei – sempre a detta di qualche zelante ex amministratore – incautamente delegato delicati compiti spettanti invece alla mia figura di primo cittadino.

E’ bene, quindi, che qualcuno chiarisca immediatamente cosa intenda dire terminando, una volta per tutte, di raccontare la favoletta del “sindaco non presente” o del sindaco poco propenso a prendersi le proprie e dovute responsabilità.”

Conclude Baldassarre. “Dedico, dal primo giorno del mio mandato, energie e tutto il tempo necessario (e anche di più) a rappresentare degnamente la città di Santeramo in tutte le occasioni (di presenza istituzionali, logistiche ed organizzative) nelle quali è necessario che il sindaco sia presente e faccia sentire la propria voce ed autorità e respingo, con forza, le pesanti e gratuite offese rivolte alla mia persona dal consigliere D’Ambrosio.”

mercoledì 5 Giugno 2019

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