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Sant’Erasmo, Il sindaco: «L’amministrazione ha fatto il suo, il Comitato spieghi cosa non è andato»

La Redazione
Il sindaco Baldassarre
Non si placa l'onda di polemiche anche dopo le dichirazioni al vetriolo dell'assessore Caponio e del consigliere 5 stelle Lillo. In difesa del comitato si era schierato il consigliere di Direzione Italia, Digregorio
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Continuano le polemiche per l’organizzazione della Festa Patronale.
Ormai i social sono in completo subbuglio e, dopo le dichiarazioni al vetriolo dell’assessore Caponio e del consigliere Lillo (M5S) contro la gestione della festa e le considerazioni/difesa del consigliere Digregorio (Direzione Italia) sull’operato del Comitato Feste Patronali ad intervenire nella vicenda è il primo cittadino, Fabrizio Baldassarre.

Il sindaco, sentitosi tirato in ballo nella polemica, ha preferito intervenire direttamente nella querelle dicendo la sua.

«In molti – afferma il sindaco in un lungo post pubblicato sulla sua pagina Facebook – abbiamo notato “qualcosa in meno” rispetto a precedenti edizioni, e questo qualcosa è stato ingigantito dal grande assente “a sorpresa”: i fuochi d’artificio».

«Tanti cittadini – scrive Baldassarre – oggi mi hanno manifestato il loro disappunto, perché come tutti sappiamo lo spettacolo pirotecnico era previsto, almeno fino a pochissimi giorni fa, come peraltro riportato nel libretto del programma della festa».

«È necessario però spiegare che una festa molto complessa come la nostra, non è un evento che si può improvvisare: esiste da sempre un “Comitato feste Patronali”, guidato dall’arciprete di Santeramo e presieduto da un Presidente, coadiuvato da un direttivo. Questa cabina di regia non è (o non dovrebbe essere) in nessun modo influenzata dalla politica locale, essendo infatti indipendente. Il Comitato di Sant’Erasmo – commenta ancora il Sindaco – si avvale della collaborazione di un gran numero di associazioni, sponsor, volontari, ed anche delle istituzioni e delle forze dell’ordine che nel nostro paese di occupano di sicurezza, col prezioso supporto dei Carabinieri: è quindi il più grande esempio di sforzo collettivo che abbiamo a Santeramo.

Il sindaco quindi rimarca le competenze del Comitato quale organo committente di luminarie, giochi pirotecnici, bande musicali, sbandieratori, servizi di primo soccorso e di security, ecc, ricordando invece che alla Pro Loco spetta l’onere di organizzare la tradizionale cavalcata.

«L’amministrazione comunale – precisa il sindaco – contribuisce con adeguate risorse finanziarie, garantendo la collaborazione della polizia locale e degli uffici comunali per assicurare il buon andamento della festa. Io, da Sindaco, sono il garante ultimo della sicurezza della festa e risponderei anche penalmente in caso di eventi critici».

«Fino all’ultimo secondo – afferma Baldassarre – ho garantito per i giochi pirotecnici, che ricordo sono sempre organizzati e commissionati dal Comitato di Sant’Erasmo, il mio personale supporto per rimuovere eventuali ostacoli per la effettuazione dei fuochi. Ma nulla!».

«Lasciamo al Comitato – conclude il sindaco – l’onere di spiegare cosa è andato storto, ma vogliamo chiarire che l’amministrazione comunale ha profuso lo stesso impegno, anche economico, degli scorsi anni, e non accettiamo che qualcuno dica che “la colpa è del Sindaco”!».

Fa da eco al sindaco anche il consigliere comunale pentastellato Caggiano.

«Fatevene una ragione – afferma Caggiano – Gli eventi ormai richiedono un enorme impegno norganizzativo ancor prima che economico: senza capacità proattive ed norganizzative non si va da nessuna parte. Serve davvero un comitato norganizzatore, non basta più la buona volontà.

domenica 2 Giugno 2019

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