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Via le gomme invernali

La Redazione
Via le gomme invernali
Multe salate sino a 1.700 euro per i trasgressori
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La primavera è arrivata – anche se, viste le condizioni meteo, non pare così – da qualche giorno ma, se siete automobilisti, non basta il cambio degli armadi. A partire da quest’oggi, scade l’obbligo di circolare con pneumatici invernali che vigeva dal 15 novembre.

Attenzione, però. Non tutti dovranno portare la propria auto obbligatoriamente dal gommista perché dipende dal tipo di coperture invernali utilizzate. Quelle vietate si possono riconoscere facilmente. Sul fianco della gomma se c’è la dicitura M+S (Mud+Snow) va controllato anche un codice che identifica un indice di velocità. Se è inferiore a quello riportato sulla carta di circolazione vanno sostituite massimo entro il 15 maggio.

Cosa si rischia

I «furbetti» rischiano grosso: una sanzione amministrativa da 422 a 1.695 euro e il ritiro del libretto di circolazione. In più, in caso di incidente stradale, l’assicurazione può decidere di non pagare i danni. Certo è che a prescindere dalle leggi (e dalle sanzioni) è consigliabile eseguire sempre il cambio gomme estate/inverno per avere sempre le «scarpe» più adatte rispetto alle condizioni stradali influenzate dal clima. Del resto quanti automobilisti utilizzerebbero i sandali a Natale o gli scarponi a Ferragosto? Ben pochi a meno di correre rischi per la salute. Lo stesso concetto vale anche per le gomme delle auto ma c’è un’aggravante perché i guidatori possono mettere a repentaglio non solo la propria salute ma anche quella degli altri passeggeri o automobilisti.

I motivi tecnici

Le gomme stagionali consentono di massimizzare la sicurezza stradale perché garantiscono la massima aderenza (anche in termini di spazi di frenata più ridotti) rispetto al clima. Per raggiungere questo scopo vengono realizzate con materiali diversi. La mescola delle invernali, infatti, è più morbida perché il freddo tende a irrigidire le gomme. Inoltre, per contrastare l’asfalto viscido per la pioggia vengono realizzate delle scanalature più profonde e dei tagli lamellari fitti. Invece, gli pneumatici estivi sono costruiti con una mescola più dura per evitare che si rovinino a contatto con il manto bollente. In tutti i casi occorre ricordare che lo spessore del battistrada non può essere inferiore a quello fissato per legge: 1.6 millimetri. «Mettersi alla guida con pneumatici lisci, danneggiati, non omologati e/o montati maldestramente, costituisce un elemento di pericolosità ed un potenziale pericolo per la sicurezza stradale che va assolutamente evitato — spiega Fabio Bertolotti, direttore di Assogomma, al Corriere della Sera – specialmente adesso che siamo alla vigilia di un lungo ponte che vedrà molti italiani in viaggio da nord a sud e viceversa ed un controllo ai propri pneumatici presso gommisti qualificati rappresenta una buona regola per iniziare bene le nostre vacanze». Secondo i dati di Assogomma, i controlli effettuati nel 2018 dalla Polizia giudiziaria hanno fatto emergere irregolarità nel 22 per cento degli esercizi verificati (749) con addirittura 69 esercizi abusivi pari a circa il (9% del campione). «Vista la situazione poco rassicurante che può dare luogo ad effetti negativi sulla sicurezza stradale — prosegue una nota — il ministero ha annunciato che tali verifiche proseguiranno anche quest’anno e l’anno prossimo su un numero di esercizi pari o superiore a quello già indagato».

Il prossimo cambio

Se si vuole stare tranquilli per tutto il 2019 allora bisogna cerchiare, sin d’ora, sul calendario la prossima data: 15 novembre. Da quel giorno occorrerà far rimontare gli pneumatici termici per bypassare l’obbligo di avere le catene dentro l’abitacolo.

Fonte: corriere.it

lunedì 15 Aprile 2019

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