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Crisi Natuzzi, confermate le linee guida strategiche del Piano industriale

La Redazione
Natuzzi
I Cobas Lavoro Privato, che hanno partecipato all'incontro, commentano: «Più lavoro, meno cemento»
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Importanti decisioni per la salute del gruppo Natuzzi presso la cabina di regia presso la sede del Mise (Ministero dello Sviluppo Economico).n

Nella giornata di ieri infatti azienda, istituzioni e parti sociali (Nazionali, Regionali e Territoriali) unitamente ad un coordinamento della RSU/RSA aziendali si sono confrontate circa le linee guida strategiche del piano industriale presentato dall’azienda leader nella produzione del mobile imbottito.nn

Durante l’incontro, il Gruppo Natuzzi ha avuto modo di confermare le linee guida strategiche del Piano – approvato da tutte le parti coinvolte in data 28 giungo 2018 – che ha il duplice obiettivo del ritorno alla competitività del polo industriale italiano e dell’implementazione di un percorso condiviso per la gestione degli esuberi.

Contestualmente, il management della Natuzzi ha illustrato alle Organizzazioni Sindacali due varianti – già integrate nell’istruttoria presentata ad Invitalia – che si propongono di dare maggiore sostenibilità e concretezza al Piano, senza modificarne l’assetto complessivo. nn

Le attività di lavorazione di legno e poliuretano – originariamente destinate alla realizzazione di due impianti ad hoc – verranno migrate negli attuali stabilimenti di Ginosa e Altamura-Graviscella, andando a creare maggiori sinergie tra i diversi siti produttivi.nn

Stralciato dal Piano la realizzazione dell’impianto produttivo dedicato alla produzione del poliuretano che verrà sostituito dall’ampliamento del Laboratorio Sperimentale di Santeramo in Colle con un nuovo reparto dedicato allo studio di innovative metodologie produttive per la gomma ed il legno. n

n«Le parti – commenta la Natuzzi in una nota – hanno ribadito che la piena realizzazione del Piano è subordinata all’accesso al piano di investimenti regolato da Invitalia, il cui iter relativo ai tempi dell’istruttoria presso il soggetto erogatore non si è ancora concluso, e all’autorizzazione alla fruizione dell’ammortizzatore sociale quale strumento di sostegno per la gestione del personale coinvolto nella riqualificazione».nn

Soddisfazione per la riuscita dell’incontro anche da parte sindacale.nUna delegazione dei Cobas Lavoro Privato, che ha partecipato all’incontro, sottoscrivendo il verbale conferma che nessun lavoratore della Natuzzi perderà il lavoro e che «la Natuzzi non procederà alla costruzione di nuovi siti in zona Jesce, un progetto che avrebbe comportato solo un inutile sperpero di denaro pubblico e deturpato l’ambiente a ridosso del Parco della Murgia, ma utilizzerà tutta la forza lavoro a disposizione negli opifici già costruiti».n

nSecondo l’organizzazione sindacale dei lavoratori infatti questa è una «una ulteriore prova che i Cobas non sanno dire soltanto no, ma anche dei sì, se finalizzati a tutelare i lavoratori e non esclusivamente i profitti delle imprese».n

Le parti hanno deciso di incontrarsi in sede territoriale entro la fine del mese di novembre 2018 per la verifica del cronoprogramma delle attività.

mercoledì 14 Novembre 2018

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