Il quadro che nemerge dalla lettura dei dati di ottobre, un mese solitamente meno nperformante sul fronte turistico, è emblematico delle ottime nperformance dei nostri aeroporti. Emerge, soprattutto, come in armonia ncon le politiche attrattive poste in essere dalla Regione, il costante nimpegno di Aeroporti di Puglia finalizzato alla crescita dei ncollegamenti, specie internazionali, stia incidendo in maniera positiva nsul processo di destagionalizzazione dell’offerta che, a mio avviso, npuò rappresentare la nuova sfida a cui è chiamata l’industria del nturismo pugliese». Questo il commento del npresidente di Aeroporti di Puglia, Tiziano Onesti, ai dati del traffico npasseggeri registrati ad ottobre scorso negli aeroporti di Bari e nBrindisi.
Nello scorso mese di ottobre, infatti, i passeggeri in arrivo e npartenza nei due aeroporti sono stati poco più di 695mila, il +12,8% nrispetto allo stesso mese del 2017. Di questi, 253mila circa sono stati in passeggeri di linea internazionale (+20,8%) e 431mila (+8,4%) quelli din linea nazionale. Se la crescita del traffico internazionale si è nattestata su valori in linea con l’andamento sin qui registrato, il daton di ottobre evidenzia, altresì, l’ottimo andamenton della linea nazionale che registra un sensibile miglioramento rispetto nai mesi scorsi, in particolare per l’aeroporto del Salento di Brindisi nche, con 160mila passeggeri circa, ha registrato un incremento del n10,4%.
Su base annua, su Bari e Brindisi, i passeggeri in narrivo e partenza sono stati oltre 6,43 milioni, in crescita del +7,1% nrispetto ai 6 milioni dello stesso periodo del 2017. Anche in questo ncaso di particolare interesse il dato riferito alla linea internazionalen che, con 550mila passeggeri su Brindisi e 1,8milioni circa su Bari, ncresce rispettivamente del 20,4% e del 18,6%.